Vorrei?..

C’è chi vuole sconfiggere la fame nel mondo, chi sogna la fine di tutte le guerre, chi fantastica di buttare il male in fondo al pozzo. Lo sognano i bambini nelle loro recite di fine anno, lo sognano milioni di donne e di uomini. Più stravagante è che lo sogni Condoleeza Rice la quale, pensate un po’, vuole separare la Siria dall’Iran: carino! Come tentare di dividere il forcone da Lucifero.

Ciaonè, 24 luglio 2006

C’è chi vuole sconfiggere la fame nel mondo, chi sogna la fine di tutte le guerre, chi fantastica di buttare il male in fondo al pozzo. Lo sognano i bambini nelle loro recite di fine anno, lo sognano milioni di donne e di uomini. Più stravagante è che lo sogni Condoleeza Rice la quale, pensate un po’, vuole separare la Siria dall’Iran: carino! Come tentare di dividere il forcone da Lucifero.

Ad ogni modo, meglio l’utopia dell’infanzia di qualsiasi età di chi sogna solo l’ultimo tipo di BMW, le scarpe di Campanile, le tette più gonfie.

Io pure ho il mio sogno personale, che non si avvererà, lo so, ma a cui non voglio rinunciare.

Vorrei vivere in un Paese dove per concedere la legge Bacchelli, che sarebbe una pensione per intellettuali anziani e indigenti, non ci fosse bisogno di una discussione in parlamento. Non ci fosse bisogno che uno di sinistra la proponga, uno di destra urli: “col cavolo!” e poi gliela concedano dopo averlo umiliato, trascinato in piazza con la sua miseria e le sue miserie.

Vorrei vivere in un Paese del cui governo io possa fidarmi e dove comunque sarebbe più giusto sapere di più su Ustica e sul Sisde  e meno per decidere di accordare cinquecento euro al mese ad un povero cristo vecchio e malato.

Sta capitando anche  in queste ore. Ma non ho voglia di dire a chi.

Ciaonè, 24 luglio 2006