Viva Silvio, povero Silvio
by Redazione
Posted on Maggio 23, 2006
Rare come i quadrifogli e le battute intelligenti di Calderoli, sono le volte che posso avere la gioia di concordare con Berlusconi.
Non per partito preso, perché io non ho partito. E nemmeno lui.
Ciaonè, 23 maggio 2006
Rare come i quadrifogli e le battute intelligenti di Calderoli, sono le volte che posso avere la gioia di concordare con Berlusconi.
Non per partito preso, perché io non ho partito. E nemmeno lui.
E oggi mi godo questa rarità. Berlusconi dice che gli emigranti, visto che non pagano le tasse, non devono nemmeno votare. Eravamo in quattro a dirlo, ora con lui cinque.
Certo non ci si può aspettare che il centro-sinistra sia d’accordo. Sarebbe come chiedere al quadro se vuole bene al chiodo che lo tiene su. Epperò anche Silvio arriva un po’ tardi. Ma davvero credeva a quello che gli ha raccontato il vegliardo Tremaglia? O pensava che sarebbero arrivati in parlamento un po’ di nostri emigranti con la coppola e la valigia di cartone? O magari Toto Cotugno che con i molisani della Sierra Maestra spopola che è un piacere? Oggi la politica deve fare i conti con certo senatore Pallaro che fin dalle prime dichiarazioni più che ricordarmi la tradotta del primo novecento, mi ha ricordato certe trattative sbrigative fatte dal vetro di una macchina mentre dietro suonano i clacson.
Ciaonè, 23 maggio 2006
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