UE: un Centro per la politica migratoria
by Redazione
Posted on Marzo 21, 2008
La Commissione europea propone l’istituzione di un centro sulla politica europea delle migrazioni – European Migration Policy Centre (Empc) – che dovrebbe orientare in futuro le scelte di governance dell’immigrazione attraverso strumenti di ricerca utili ai decisori politici ed agli altri soggetti coinvolti a livello degli Stati membri e dell’UE.
L’Istituto avrà il compito di considerare e analizzare i diversi aspetti connessi al fenomeno migratorio, nella prospettiva di legare e tradurre l’analisi alle azioni, in particolare il monitoraggio e l’implementazione delle politiche migratorie, la valutazione del loro impatto socio-economico nei Paesi di origine e di arrivo, la gestione dei flussi anche rispetto alle necessità del mercato del lavoro.
Nel Centro, costituito e gestito presso l’Istituto Universitario Europeo di Fiesole (Firenze), si formerà un gruppo di esperti e studiosi e produrrà non solo rapporti di analisi ma anche banche dati utili sulle principali dimensioni da analizzare tra le quali quella demografica, economica, sociale, giuridica e politica, nonché un inventario delle buone pratiche. Nascerà un luogo in cui si dovrebbero incontrare – secondo gli auspici – politici, soggetti pubblici e privati per dibattere e consultarsi sui principali temi di settore, provenienti dai Paesi dell’UE e da quelli non comunitari di origine e di transito.
In una Europa con 27 Paesi membri la circolazione delle persone tra Stati sovrani e la connessa gestione dei flussi migratori interni ed esterni costituiscono una sfida non indifferente. L’elaborazione e l’attuazione di una politica comune di gestione dei flussi migratori, in ingresso, transito e allontanamento, è necessaria, non solo stabilendo condizioni condivise di ammissibilità e soggiorno per i cittadini dei Paesi terzi, di prevenzione e lotta contro l’immigrazione clandestina e la tratta degli esseri umani, ma anche sostenendo opportune politiche di integrazione e di coesione sociale; obiettivi che devono essere perseguiti in una giusta condivisione di responsabilità fra gli Stati membri e le istituzioni comunitarie, in particolare Commissione e Parlamento europeo.
L’idea di un Centro di studio e di confronto, per di più efficace nel tradurre la ricerca sui fenomeni migratori in raccomandazioni politiche e strategie europee attende i successivi passi per la sua annunciata realizzazione. La sua apertura è prevista – secondo quanto afferma il vicepresidente della Commissione europea F. Frattini – già per il prossimo autunno grazie a finanziamenti privati e pubblici, contributi di istituzioni e fondazioni in attesa di un “fondo” UE.
Dario Porta
(21 marzo 2008)
Lascia un commento