Ue, immigrazione e asilo: prosegue il cammino
by Redazione
Posted on Febbraio 24, 2010
Con l’adozione da parte del Consiglio europeo del nuovo programma pluriennale per il periodo 2010-2014, il programma di Stoccolma, prosegue la politica europea in materia di immigrazione ed asilo.
Cinque anni dopo il programma dell’Aia, il nuovo documento detta, per altrettanti anni, le linee guida dell’azione europea sul tema, con l’obiettivo di sviluppare ulteriormente uno spazio di libertà, sicurezza e giustizia e di tracciare un’armonizzazione politica e normativa con riferimento ad immigrazione e asilo.
Le parole chiave sono: responsabilità, solidarietà e partenariato, come si legge nelle conclusioni del Consiglio europeo del dicembre 2009.
L’Ue, in questi anni, dovrà sviluppare «una politica migratoria europea lungimirante e articolata, fondata sulla solidarietà e la responsabilità… Il fenomeno migratorio, se efficacemente gestito, può essere benefico per tutte le parti interessate». In questa prospettiva l’Europa dovrà dotarsi di una politica flessibile che risponda alle priorità e ai bisogni degli Stati membri e che parallelamente permetta ai migranti di mettere pienamente a frutto il loro potenziale. Occorre, inoltre, «passare all’effettiva attuazione degli strumenti giuridici pertinenti e servirsi appieno delle agenzie e degli uffici competenti del settore» − ribadisce il Consiglio.
Nel programma resta l’obiettivo d’istituire un sistema comune d’asilo nel 2012 e quello di garantire livelli di accesso al sistema di protezione più sicuri ed efficaci. Altro tema presente nel documento: il contrasto dell’immigrazione clandestina, «perché l’Ue possa sempre contare su sistemi credibili e sostenibili in materia d’immigrazione e di asilo, occorre prevenire, controllare e contrastare la migrazione clandestina, dato che la pressione esercitata dai flussi migratori clandestini sull’Ue, e in particolare sugli Stati membri alle frontiere esterne, tra cui quelle meridionali, sta aumentando».
Ora tocca alla Commissione presentare un Piano d’azione per l’attuazione del programma di Stoccolma, da adottare entro giugno 2010, con una revisione intermedia prima di giugno 2012.
Maria Carla Intrivici
23 febbraio 2010
Lascia un commento