TORMENTI CULTURALI
by Redazione
Posted on Marzo 7, 2006
Quando la destra si lascia prendere da un tormento socio – culturale, godo. Per loro. Intanto perché sono sempre felice quando qualcuno scopre mondi nuovi, poi perché se si parla di cultura, è più difficile imbattersi in Gasparri, Calderoli o la Carlucci . Non perché costoro ce l’abbiano con la cultura, ma perché è lei ad avercela con loro. Ultimo appassionante confronto è tra due comunità per tossicodipendenti entrambe, diciamo così, di ispirazione conservatrice. Ma di correnti diverse. Una, quella della dinastia Muccioli, appartenente alla destra manesca ed esuberante; l’altra, quella di Gelmini il quale proprio non si rassegna alla marte di Tambroni, Gronchi, Leone ed altri giovani leoni democristiani. Terreno del contendere: la legge Fini sulle tossicodipendenze e la conseguente definizione di sostanze psicotrope e di modica quantità. Muccioli dice che non va bene e in cuor suo pensa che se ancora fosse vivo suo babbo Vincenzo, avrebbe già sbattuto Berlusconi al muro. Gelmini invece, che invita tutti a fare meno chiacchiere e più fatti e poi, come vede un microfono si sdilinquisce, dice che è tutto ok. I soliti malpensanti credono ad un disaccordo sulle mance di Stato. Maledetti comunisti!
Ciaonè, 7 marzo 2006
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