by Redazione
di Fabrizio Molina
Spero che nell’ultimo week end abbiate comprato i giornali, che li abbiate letti e, soprattutto, sfogliati. C’è il pianto disperato senza lacrime del soldato turco che raccoglie il bambino riverso bocconi sul bagnasciugae morto per colpa nostra. Un omone di quasi due metri ripiegato su se stesso da quell’orrendo dolore. Il suo essere padre, uomo, soldato sembra annichilito e noi con lui. Un omone immenso che regge un corpicino sparuto come quello di un cucciolo di gatto e che lascia trasparire una pietas che molti sembrano aver dimenticato.
Ma è sui giornali di domenica la scoperta incredibile,