Svolte
by Redazione
Posted on Agosto 30, 2006
In questi giorni i quotidiani danno un certo spazio alle mutate strategie di Umberto Bossi.
Si tratterebbe di una specie di svolta moderata o, se moderata vi pare troppo, una attenuazione della belligeranza.
Ciaonè, 30 agosto 2006
In questi giorni i quotidiani danno un certo spazio alle mutate strategie di Umberto Bossi.
Si tratterebbe di una specie di svolta moderata o, se moderata vi pare troppo, una attenuazione della belligeranza. In pratica il Bossi evita di minacciare i poveri italiani che se non ci sarà la secessione, armerà di schioppo e forconi le sartine delle Langhe e i ristoratori del cuneese. Però! Non c’è male.
Certo, il rientro dalla sbornia prende in contropiede lo zoccolo duro della Lega: il consueto manipolo di cinquecento alcolizzati invecchiati sul pratone di Pontida. E sconcerta anche il capo della falange piemontese:il Borghezio Mario, al quale, più che la secessione, pesa da morire che Bossi abbia diradato i comizi a cui seguivano memorabili ciucche di barolo.
Ad ogni modo la Lega, che non ha mai avuto un pensiero al mondo, si porrà il problema in una prossima rimpatriata etilica a Venezia dove, dopo la solenne cerimonia dell’ampolla del Po, che per molti di loro è l’unica acqua che riescono a tollerare, si riunirà per pronunciarsi sulla svolta del gran capo.
Ci sarà anche il Borghezio, che per raggiungere l’incontro camminerà a piedi: di qua le case, di là il Canal Grande. Speriamo prenda la svolta giusta.
Ciaonè, 30 agosto 2006
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