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Sul podio di Oriana

by Redazione

La morte di Oriana Fallaci ha lasciato un vuoto incolmabile. L’ intelligenza stupefacente, il coraggio di Alessandro il macedone, la maestosa e razionale serenità di Hannibal the Cannibal, chi ce li ridarà più? Per tutta la sua esistenza ci ha convertito a se stessa a colpi di machete: i suoi amori, (ce ne fosse stato uno normale), dovevano essere i nostri, i suoi odi, le sue ironie, le sue fughe, i suoi ritorni, il suo Vietnam e la sua America. Su tutto ciò dovevamo pensarla come lei, oppure ci faceva delle correzioni fraterne ma molto ferme. Ci dava dei piscioni, impotenti, imbecilli, collusi con mafiosi, terroristi, pederasti e violentatori di vecchie sole, cieche e mezzo sorde. Così era Oriana, ma gli si voleva bene. In quanto italiani ci dava spesso delle gran teste di cazzo e, almeno su questo, non sempre aveva torto. Eppoi odiava magari, ma senza rancore.

Ciaonè, 14 maggio 2007

La morte di Oriana Fallaci ha lasciato un vuoto incolmabile. L’intelligenza stupefacente, il coraggio di Alessandro il macedone, la maestosa e razionale serenità di Hannibal the Cannibal, chi ce li ridarà più? Per tutta la sua esistenza ci ha convertito a se stessa a colpi di machete: i suoi amori, (ce ne fosse stato uno normale), dovevano essere i nostri, i suoi odi, le sue ironie, le sue fughe, i suoi ritorni, il suo Vietnam e la sua America. Su tutto ciò dovevamo pensarla come lei, oppure ci faceva delle correzioni fraterne ma molto ferme. Ci dava dei piscioni, impotenti, imbecilli, collusi con mafiosi, terroristi, pederasti e violentatori di vecchie sole, cieche e mezzo sorde. Così era Oriana, ma gli si voleva bene. In quanto italiani ci dava spesso delle gran teste di cazzo e, almeno su questo, non sempre aveva torto. Eppoi odiava magari, ma senza rancore.

Morta lei, si fa fatica a trovarne un’altra. O un altro. E, come per il Nobel, ogni Paese pone le sue candidature, ma per ora siamo alle comparse, trovare la (o il) protagonista, è un’altra roba.
La Francia ha proposto Le Pen, ma gli hanno riso in faccia. L’America ha sussurrato Mel Gibson, l’alcolista abituale che ci ha ghigliottinato con la “Passione di Cristo”, la Spagna, in posizione per ora defilata, si riserva di calare la carta Miguel Bosè. Vi pare possibile?

Meglio di tutti sta messa l’Italia che con Magdi Allam è veramente ad un passo dalla nomination (vorrete mica che vi si ricordino i perché?) e che da oggi vede avanzare tre volti nuovi: Pezzotta, la Binetti e Bobba, per ora trionfatori del settore “giovani promesse”.

Ciaonè, 14 maggio 2007


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