Speriamo
by Redazione
Posted on Febbraio 16, 2006
Dobbiamo ammetterlo con onestà: eravamo preoccupati pensando a Berlusconi presidente di turno dell’Unione europea. E non tanto, come certo penserebbe il servizievole Schifani, per pregiudizio ideologico.
Ciaonè, 30 giugno 2003
Dobbiamo ammetterlo con onestà: eravamo preoccupati pensando a Berlusconi presidente di turno dell’Unione europea. E non tanto, come certo penserebbe il servizievole Schifani, per pregiudizio ideologico. Se mai per quel rimasuglio di antica timidezza che ci fa arrossire nel pensare che il nostro ruolo sia ancora quello degli spaghetti e del mandolino, con battute e barzellette a go’ go’ e per ogni circostanza. Quella politica fatta di posteggiatori abusivi canterini che musicano le romanze scritte dal premier, ci impedisce di sperare che un giorno, partecipando ad una gita aziendale a Monaco o a Lione, non si debba sempre scorgere quella certa aria sul viso del barman che ci dà il caffè. Quindi la preoccupazione c’era. Poi stamane, come un inatteso regalo del cielo, leggiamo le rassicuranti parole di Rutelli che ci garantisce che sull’ impegno europeista non darà tregua a Berlusconi. Di colpo i nostri nervi si rilassano, la nostra ansia si quieta. Ci penserà Rutelli. Il mondo ci pare di un altro colore.
Speriamo solo se ne ricordi, indaffarato com’è, tra un set di tennis e l’altro. O mentre esce ed entra dal centro estetico. Speriamo.
Ciaonè
Lascia un commento