Sotto sotto…
by Redazione
Posted on Settembre 24, 2007
La Goggi che litiga con Mike a Miss Italia, dimenticando i doveri morali a cui dovrebbero attenersi due anziani per dare il buon esempio ai giovani; Cecchi Paone che lo guardi all’Isola dei Famosi e rimetti l’onore a Cristiano Malgioglio; la contemporanea Isola dei non Famosi che al confronto di quella dei Famosi sembra un meeting di baronetti di Sua Maestà; Max Giusti arruolato in Distretto di Polizia, dal quale ti aspetti sempre che magari durante una sparatoria, salti fuori truccato da Biscardi; la campagna elettorale per le elezioni del segretario del PD che interessa gli spettatori italiani meno della nomina del premier in Manciuria: sotto, sotto c’è sempre un reality. Magari più o meno fortunato o più o meno riuscito, ma sempre un reality. Qualche volta, quelli buoni, sembrano inventati da Carlo Freccero e condotti da Fazio o dalla Dandini, quelli brutti, architettati da Fabrizio Corona e condotti dalla Ventura, ma sempre di quella roba lì si tratta.
Ciaonè, 24 settembre 2007
La Goggi che litiga con Mike a Miss Italia, dimenticando i doveri morali a cui dovrebbero attenersi due anziani per dare il buon esempio ai giovani; Cecchi Paone che lo guardi all’Isola dei Famosi e rimetti l’onore a Cristiano Malgioglio; la contemporanea Isola dei non Famosi che al confronto di quella dei Famosi sembra un meeting di baronetti di Sua Maestà; Max Giusti arruolato in Distretto di Polizia, dal quale ti aspetti sempre che magari durante una sparatoria, salti fuori truccato da Biscardi; la campagna elettorale per le elezioni del segretario del PD che interessa gli spettatori italiani meno della nomina del premier in Manciuria: sotto, sotto c’è sempre un reality. Magari più o meno fortunato o più o meno riuscito, ma sempre un reality. Qualche volta, quelli buoni, sembrano inventati da Carlo Freccero e condotti da Fazio o dalla Dandini, quelli brutti, architettati da Fabrizio Corona e condotti dalla Ventura, ma sempre di quella roba lì si tratta.
L’ultimo in ordine di tempo è frutto dell’intuizione di un genio. A Cosenza si fronteggeranno due liste a sostegno del sindaco di Roma: una capitanata da Eva Catizone, ex sindaco della città, e un’altra guidata da Nicola Adamo, attuale vice governatore della Calabria. I due si conoscono, anzi si sono amati, anche se un po’ in penombra perché uno dei due era sposato. Hanno avuto un figlio, poi hanno litigato, si sono lasciati e, compostamente, si sono riempiti di contumelie persino davanti all’inviato del Daily Telegraph. Due elegantoni che oggi si fronteggiano per il futuro di quella sventurata regione. Occorre riscoprire il valore della solidarietà, verso i calabresi e verso loro figlio.
Ciaonè, 24 settembre 2007
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