Ricongiungimenti familiari

by Redazione

Uno dei temi più discussi quando si parla di immigrazione, è quello dei ricongiungimenti familiari. Sarebbe a dire che si dibatte se sia giusto o no aiutare l’immigrato regolarmente soggiornante a riunirsi ai suoi cari nel territorio che ha eletto a sua dimora. Va da sé che molto centro – destra ha avuto ed ha più di una perplessità sull’argomento, come pure un bel po’ di ipocriti del centro – sinistra.

Ciaonè, 2 agosto 2007

Uno dei temi più discussi quando si parla di immigrazione, è quello dei ricongiungimenti familiari. Sarebbe a dire che si dibatte se sia giusto o no aiutare l’immigrato regolarmente soggiornante a riunirsi ai suoi cari nel territorio che ha eletto a sua dimora. Va da sé che molto centro – destra ha avuto ed ha più di una perplessità sull’argomento, come pure un bel po’ di ipocriti del centro – sinistra.

Ai tempi della Bossi- Fini, ricordo un Giovanardi scatenato: andava a dire dappertutto che un conto è l’umana pietas (tanto per salvarsi coi preti), altro sono le radici giudaico – cristiane da salvare dall’invasione ottomana. Parlava sempre anche delle italiche tradizioni: più di tutto lo allarmava pensare che l’aumento indiscriminato delle rosticcerie cinesi e della vendita del Kebab, potesse creare problemi al consorzio del prosciutto di Parma. Insomma era un uomo tormentato dalle questioni fondamentali dell’esistenza.

Da un paio di giorni però, si inizia a percepire nel centro – destra un’aria nuova sui ricongiungimenti. Oddio, ancora non possono applicarli agli immigrati, perché sanno che un altro coccolone sarebbe fatale a Bossi. Però lo applicano ai deputati fuori sede che pippano e vanno a prostitute. Se li facciamo ricongiungere alle mogli, si accontenteranno dei favori della legittima signora, dice l’On. Cesa. E come no, se gli diamo l’accesso gratis ai musei la smettono pure con la cocaina.

Ciaonè, 2 agosto 2007


Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *