Pessimo carattere
by Redazione
Posted on Novembre 15, 2006
Il cinese ha un caratteraccio del diavolo. Considerato un “destro” dai compagni comunisti degli anni ’80, un estremista quando portò in piazza tre milioni di lavoratori e pensionati contro Berlusconi, un fascio da verdi e centri sociali al ragù che schiamazzano dalle parti di Bologna, ora inviso anche alla Margherita emiliana che forse non vuole ricandidarlo sindaco.
Ciaonè, 15 novembre 2006
Il cinese ha un caratteraccio del diavolo. Considerato un “destro” dai compagni comunisti degli anni ’80, un estremista quando portò in piazza tre milioni di lavoratori e pensionati contro Berlusconi, un fascio da verdi e centri sociali al ragù che schiamazzano dalle parti di Bologna, ora inviso anche alla Margherita emiliana che forse non vuole ricandidarlo sindaco.
Che sia il segretario della CGIL, che parli da iscritto dei DS o faccia, come adesso, il sindaco di Bologna, il cinese sembra uno che se il potere glielo danno lo prende, ma se poi pensano di imporgli un guinzaglio troppo corto, può pure mandarli al diavolo e tornarsene a lavorare in Pirelli. L’ha già fatto, gli hanno chiesto di tornare.
Ha la colpa, per alcuni, di andare giù piatto e tagliare i problemi con l’accetta. Io ho sempre pensato che politica significhi avere idee, confrontarle con altri per un certo tempo e subito dopo, cioè prima del giudizio universale, decidere. Altrimenti, ditemi voi, cos è la politica? E l’amministrazione?
Il cinese resiste a tutti gli urti, è tetragono ai tranelli, alle imboscate, persino alla retorica buonista ma ha anche lui un tallone di Achille: pare che non resista agli attacchi di Boselli, quello dello SDI che piace tanto alle nonne e alle zie. Gli attacchi di uno che ha fatto ditta e si è fatto fregare da Pannella, quando non ci sarebbe cascato nemmeno l’assessore alle varie ed eventuali di Zelig, questo il cinese proprio non lo sopporta.
Ciaonè, 15 novembre 2006
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