Per quel che pu? valere
by Redazione
Posted on Gennaio 29, 2008
Non sono del tutto convinto che a Napolitano siano indispensabili i miei suggerimenti su come risolvere la crisi di governo. Infatti, mi permetto di offrirgliene solo uno ma più di metodo che di merito. Qualunque sia la soluzione che sceglierà, la adotti senza eccessivi patemi d’animo. Perché, lo dico e lo confermo (dunque l’accendiamo), i nostri politici non sono cattivi. Farò, al riguardo soltanto due esempi e tutti e due di centro – destra, perché della par condicio, lo dico umilmente, tenderei a fregarmene.
Ciaonè, 29 gennaio 2008
Non sono del tutto convinto che a Napolitano siano indispensabili i miei suggerimenti su come risolvere la crisi di governo. Infatti, mi permetto di offrirgliene solo uno ma più di metodo che di merito. Qualunque sia la soluzione che sceglierà, la adotti senza eccessivi patemi d’animo. Perché, lo dico e lo confermo (dunque l’accendiamo), i nostri politici non sono cattivi. Farò, al riguardo soltanto due esempi e tutti e due di centro – destra, perché della par condicio, lo dico umilmente, tenderei a fregarmene.
Non è cattivo Fini il quale, anche se Berlusconi strepita “o voto o marcia su Roma”, egli non si fa vincere dalla nostalgia e dice “voto subito”, che vuol dire rinunciare alla marcia su Roma. Per uno come lui, non è cosa di poco conto. E non è cattivo neanche Berlusconi, se ci pensate bene. Infatti, egli strepita quello che ho già detto. Se fosse cattivo, o se fosse perfido come noi cattolici, direbbe: ”ok ad un governo che resti in carica per la riforma elettorale e che porti il Paese alle elezioni. Purché l’incarico venga ridato a Prodi”.
Occorre che io spieghi perché, così facendo, fra tre mesi farebbe cappotto alle elezioni?
Ciaonè, 29 gennaio 2008
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