Non andate via
by Redazione
Posted on Giugno 26, 2007
Miei cari concittadini italiani, ascoltate la mia preghiera: non andate via, vi scongiuro!
Non lasciatevi abbattere dalla constatazione della nostra patria in declino, non consentite di venire surclassati dal pensiero nichilista e annichilito di essere governati e rappresentati da una banda di minorati. Andate contro l’evidenza e incontro al futuro: questa Italia da tempo affogata nel dramma di un paese ridicolo sa sempre risorgere dalle sue ceneri. Ricordate il 1994? Eravamo schiantati da Tangentopoli, svisati da Mani Pulite, borseggiati da Craxi e dai craxiani, erosi dai democristiani, eppure la nostra sorte e il padreterno ci hanno soccorso. E’ arrivato il cavaliere, ed è stata tutta un’altra storia. Oggi siamo più depressi e desolati di allora, avevamo a quel tempo Martinazzoli contro Occhetto, oggi abbiamo, vabbè lasciamo stare! E ci manca pure, rispetto ad allora, la voglia e la forza di lanciare monetine o anche solo di fare girotondi.
Ciaonè, 26 giugno 2007
Miei cari concittadini italiani, ascoltate la mia preghiera: non andate via, vi scongiuro!
Non lasciatevi abbattere dalla constatazione della nostra patria in declino, non consentite di venire surclassati dal pensiero nichilista e annichilito di essere governati e rappresentati da una banda di minorati. Andate contro l’evidenza e incontro al futuro: questa Italia da tempo affogata nel dramma di un paese ridicolo sa sempre risorgere dalle sue ceneri. Ricordate il 1994? Eravamo schiantati da Tangentopoli, svisati da Mani Pulite, borseggiati da Craxi e dai craxiani, erosi dai democristiani, eppure la nostra sorte e il padreterno ci hanno soccorso. E’ arrivato il cavaliere, ed è stata tutta un’altra storia. Oggi siamo più depressi e desolati di allora, avevamo a quel tempo Martinazzoli contro Occhetto, oggi abbiamo, vabbè lasciamo stare! E ci manca pure, rispetto ad allora, la voglia e la forza di lanciare monetine o anche solo di fare girotondi.
E mentre stiamo facendo le valige per andare chissaddove ma ovunque fuorché qui, ecco che la provvidenza ci sorride di nuovo: pare che scenda in campo Flavio ‘nsaccofico patatone Briatore, pronto ad entrare in politica col suo “partito del fare”, così vuole chiamarlo. E volete andarvene proprio ora? Ora che ce la possiamo fare davvero? Ora che finalmente possiamo anche noi avere un futuro? Cosa avete, la sindrome di Dorando Petri, il mitico maratoneta che si afflosciò a dieci metri dal traguardo? Aspettate e vedrete. E se va male? Se va male, ci resta sempre Roberto Carlino, quello dell’Immobildream, che non vende sogni, ma solide realtà.
Ciaonè, 26 giugno 2007
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