Notizie da Nessun Luogo è Lontano

Cari amici, intanto vi auguriamo una buona settimana.

Sul sito potete leggere:

Un interessante e utilissimo approfondimento di Beppe Casucci sui numeri e le caratteristiche del fenomeno immigratorio in Italia.

E un articolo che riprende la lotta contro l’uso – drammatico e spaventoso – dei bambini soldato in Africa e nel resto del mondo. La campagna per chiedere lo Stop è stata lanciata da un bel gruppo di associazioni.

Poi vi ricordiamo soprattutto il quarto appuntamento dei Laboratori di manutenzione dell’intelligenza

mercoledì 26 febbraio alle ore 17.30 Via Ostiense 152/B ROMA

Si tratta della presentazione del libro del prof. Leonardo Becchetti, economista cattolico che da tempo sta elaborando idee e proposte per un diverso modello di sviluppo da quello nel quale siamo immersi e di cui vediamo i limiti. Il libro, bello, concreto e interessante, s’intitola: “C’era una volta la crisi. Un paese in emergenza. Le ragioni per sperare” (EMI).

Con l’autore dialogheranno:

Rita Visini, assessore alle Politiche sociali Regione Lazio; Daniela Cirulli, assessore Politiche sociali, formazione e lavoro, Municipio XII Roma; Ida Baldi, vicecaporedattore economico Rainwes24; Donatella Lucentini, collaboratrice di Nessun Luogo è Lontano; Flavio Ronzi, presidente del Comitato provinciale di Roma della Croce Rossa Italiana. Coordina Fabrizio Molina, presidente di NeLL. L’incontro è organizzato in collaborazione con i Cristiano sociali del Lazio

Ripetiamo: 26 Febbraio 2014, Ore 17.30 – Via Ostiense 152/B ROMA

Periferie? Parliamone

Abbiamo lanciato un dibattito per parlare di cosa si può fare e come per rilanciare le Periferie, nella nostra città ma anche in altre. Non abbiamo ancora ricevuto commenti né contributi. Insistiamo: non è un argomento che “scade”. Pensiamo solo che lo strumento e il metodo del dibattito e del confronto (anche grazie al sito) deve ancora prendere piede. Abbiamo pazienza perché ci crediamo: siamo convinti, infatti, che nel futuro delle comunità che viviamo, circoscrivere interi quartieri confinandoli fuori dai centri dove si producono eventi, cultura, economia, storie, relazioni, eccetera, sia non solo eticamente scellerato, ma anche controproducente per tutti. E allora che fare? Che strategie intraprendere? Attendiamo anche semplici e sintetici contributi.

Siamo sui social network. Ci date una mano per farci conoscere? Grazie

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 A presto e Buona settimana!