Nemmeno quest?anno

by Redazione

Per carità non mi azzardo a dire che poteva essere una fine d’anno lieta; hai visto mai che i catastrofisti in servizio permanente dovessero sbranarmi. Però sembrava un filo più serena di altre. Certo, il solito spaventevole quoziente di guerre in giro per il mondo, i consueti continenti che affondano, la globalizzazione che ci massacra, la recessione americana, i rifiuti a Napoli, Pippo Baudo di nuovo a San Remo, Malgioglio all’Isola dei Famosi, malgrado ciò sembrava lo stesso di poter stare per qualche giorno in grazia di Dio.

Ciaonè, 7 gennaio 2008

Per carità non mi azzardo a dire che poteva essere una fine d’anno lieta; hai visto mai che i catastrofisti in servizio permanente dovessero sbranarmi. Però sembrava un filo più serena di altre. Certo, il solito spaventevole quoziente di guerre in giro per il mondo, i consueti continenti che affondano, la globalizzazione che ci massacra, la recessione americana, i rifiuti a Napoli, Pippo Baudo di nuovo a San Remo, Malgioglio all’Isola dei Famosi, malgrado ciò sembrava lo stesso di poter stare per qualche giorno in grazia di Dio.

Eravamo persino riusciti a sopravvivere alla Finanziaria, ai pasticci verbali di Padoa Schioppa. Al generale Speciale, a Mastella, che è tutto dire. Alcuni si domandano, non senza ragione, se le cose sembrano andare meno peggio perché vanno un po’ meglio, se è perché ci si abitua a tutto oppure ancora se si tratta del lieve miglioramento che precede il trapasso. I più filosofi si domandano persino se lo scontento di alcuni borghesi non serva solo a nascondere il loro gigantesco senso di colpa, oppure a piangere il morto per continuare a fregare meglio il vivo. Chissà? Io, che ho un poco imparato a prendere i momenti decenti senza fami troppe domande, mi stavo godendo il dolce tepore di una fine d’anno accettabile.

Che bisogno avevano i giornali, a quel punto di farlo? Allora sono perfidi! Lo sapevano tra l’altro che capitone e cotechini sono difficili da digerire. C’era proprio bisogno di pubblicare la foto di Prodi con il caschetto da sciatore che lo fa somigliare ad una via di mezzo tra Tigro e Winny the Pooh? Un altro capodanno di merda.

Ciaonè, 7 gennaio 2008


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