Meglio la brace

La brace è quella di poveri cittadini inermi governati da Mussolini, da Hitler, da Pol Pot, da Stalin e, in tempi più recenti, da Ceausescu, da Breznev, da Karadzic, da Saddam Hussein, da Mugabe. Povera gente sempre incerta se strisciare lungo i muri o finire impiccata, gasata, fucilata, smozzicata dai cani. E’ una vita orrenda, non c’è alcun dubbio.

Ciaonè, 29 luglio 2008                                                                                                   

La brace è quella di poveri cittadini inermi governati da Mussolini, da Hitler, da Pol Pot, da Stalin e, in tempi più recenti, da Ceausescu, da Breznev, da Karadzic, da Saddam Hussein, da Mugabe. Povera gente sempre incerta se strisciare lungo i muri o finire impiccata, gasata, fucilata, smozzicata dai cani. E’ una vita orrenda, non c’è alcun dubbio.

Ma, se ci pensate bene, neanche la padella è uno spasso. La padella può essere quella dei Chavez, dei Morales, dei Castro, ma anche quella di quel pianeta dove è stato presentato un emendamento alla Finanziaria che lascia ottocentomila poveri cristi senza pensione sociale. E’ accaduto su Marte, lì queste cose accadono, e non perché un despota sanguinario lo ha deciso, ma perché un pirla di un partito che lì si chiama Lega e che ha preso la licenza media al Cepu, era così infoiato di fregare gli immigrati, che ha invece tritato la massaia di Gallarate, la vecchia suora di Cortona, il mugnaio di Battipaglia. Oppure, la padella è quella di quell’altro che, sempre su Marte, sempre col diplomino del Cepu e sempre da parlamentare precario in un partito che lì chiamano PDL, ne presenta un altro che frega una valanga di precari, tra l’altro suoi colleghi? I due marziani citati sono la prova provata che se la brace brucia, la padella non rinfresca. Si dirà: ma almeno con la padella nessuno si fa male. Lasciamoli lavorare e vedrete che presto i marziani rimpiangeranno la brace. Per parte mia sono orgoglioso di essere italiano; qui non siamo su Marte, da noi certe belinate non capitano. Da noi non capita nemmeno che il sarcofago comunista si rimetta a vomitare mummie, né che la sinistra trovi in Di Pietro il suo nuovo conducator. Certe cose solo su Marte succedono.

Ciaonè, 29 luglio 2008