Maledetto lunedì
by Redazione
Posted on Luglio 21, 2008
Le poche ore di relativa quiete trascorse tra sabato e domenica, te le giochi il lunedì. Si arriva in ufficio o al cantiere di umore pessimo e non tanto per l’indimenticabile svolgersi del week end, quanto piuttosto perché subito ti ritrovi di fronte a problemi enormi. Stamani per esempio ne cito tre soltanto di “questioni vitali” perché di più mi deprimerei troppo. Uno: Bossi fa gestacci da quattordicenne minorato durante l’inno di Mameli e commenta negativamente le capacità dei professori meridionali. Lo fa durante il solito raduno di alcolizzati veneti entusiasmando la platea perché i suoni che emette non escono dalla bocca. Un vero fenomeno
Ciaonè, 21 luglio 2008
Le poche ore di relativa quiete trascorse tra sabato e domenica, te le giochi il lunedì. Si arriva in ufficio o al cantiere di umore pessimo e non tanto per l’indimenticabile svolgersi del week end, quanto piuttosto perché subito ti ritrovi di fronte a problemi enormi. Stamani per esempio ne cito tre soltanto di “questioni vitali” perché di più mi deprimerei troppo. Uno: Bossi fa gestacci da quattordicenne minorato durante l’inno di Mameli e commenta negativamente le capacità dei professori meridionali. Lo fa durante il solito raduno di alcolizzati veneti entusiasmando la platea perché i suoni che emette non escono dalla bocca. Un vero fenomeno!
Due: La Destra di Storace si scioglierà nella PDL; veramente si è già sciolta e per la Santanchè è già pronto un posto nel Governo. Storace molla. Chi l’avrebbe detto che un giorno avrei provato rispetto per Storace. Per la Santanchè al governo e per le sue colleghe che già ci stanno, posso solo esprimere riconoscenza alle donne per le conquiste fatte in materia di femminismo.
Tre: Berlusconi dà una festa in Sardegna per il compleanno della moglie che i vequeros di Las Vegas sarebbero impalliditi. Giochi d’acqua, giostrine per i piccini, buffet da urlo. Meglio di Lele Mora. Pretestuosa la feroce iniziativa del PD che in una nota giudica “non prioritaria”, l’iniziativa.
Ce ne sarebbe una quarta: Calderoli, malgrado la richiesta di federalismo, malgrado creda che negher e culattoni siano tutti sotto l’Arno, malgrado voglia introdurre le impronte digitali per i baluba pugliesi, dice che non vuol dividere l’Italia. A niente gioverà la raccolta di firme per dividerci noi da loro.
Ciaonè, 21 luglio 2008
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