Luoghi Comuni
by Redazione
Posted on Novembre 24, 2006
Ce ne sono una infinità e tutti, più o meno sanno cos’è un luogo comune. Un assioma breve, per lo più di sconcertante banalità su cui moltissimi sono d’accordo, pochissimi no ma se ne fregano e soprattutto nessuno si dà pena di confutare. Il tempo passa e il concettino diventa verità.
Ciaonè 24 novembre 2006
Ce ne sono una infinità e tutti, più o meno sanno cos’è un luogo comune. Un assioma breve, per lo più di sconcertante banalità su cui moltissimi sono d’accordo, pochissimi no ma se ne fregano e soprattutto nessuno si dà pena di confutare. Il tempo passa e il concettino diventa verità.
Uno dei più odiosi è che ogni popolo ha i politici che si merita. Voi dite? Sarà! Io però mi permetto di segnalare che tra di noi ci sono migliaia di persone che a Milano aspettavano quell’unico giorno, la festa di S. Ambrogio, per bere alle parole che in Duomo pronunciava il cardinal Martini. E c’era il pienone l’altra sera, sempre a Milano, di gente che voleva sentire un grande teologo, Piero Coda e un grande filosofo, Emanuele Severino, confrontarsi sulle domande cosmiche del genere umano.
C’è da scommettere che lo stesso pienone ci sarà nei due incontri già programmati dalla rivista Reset nei prossimi giorni. Riempiranno l’Eliseo, mica un ascensore. Ci sono centinaia di persone che vivono nei quartieri spagnoli a Napoli e ancora hanno la forza di indignarsi per quello che non và. E a migliaia fanno la fila alla galleria Borghese per una mostra o anche per vedere un solo quadro.
E così via, potremmo riempire fogli interi.
Siete sempre persuasi che la classe politica ci somigli? Volete che provi a farvi dei nomi?
Ciaonè 24 novembre 2006
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