LETTERA APERTA AL SINDACO DAI RAGAZZI DEI CENTRI CULTURALI
by Redazione
Posted on Ottobre 7, 2015
Caro Sindaco, siamo i ragazzi dei Centri Interculturali di Armadilla, Celio Azzurro, Nessun Luogo è Lontano e Zero in Condotta. Scriviamo noi grandi perché gli altri sono troppo piccoli. Non sanno scrivere ma il dispiacere lo sentiamo tutti allo stesso modo.
Come certo avrai letto dai comunicati delle nostre Associazioni, MARTEDI’ 13 ottobre veniamo a restituirti il compito di Ambasciatori di Cittadinanza, che ci avevi dato il 21 marzo scorso.
Non siamo arrabbiati, delusi magari. E tanto preoccupati. Soprattutto siamo costretti a restituirti l’incarico, perché non possiamo svolgerlo, visto che CENTRI INTERCULTURALI chiudono.
Sono stati anni belli questi e avremmo un sacco di storie da raccontarti. Negli ultimi tempi però, abbiamo visto i nostri operatori sempre più preoccupati e all’inizio non capivamo perché. Abbiamo chiesto e alla fine ci hanno spiegato.
Dicci tu se abbiamo capito: i Centri li ha voluti tanto tempo fa il Comune soprattutto pensando ai bambini e ai ragazzi immigrati. Con gli anni sono diventati sempre più misti, anche con i nostri amici che sono nati in Italia.
Qui facciamo un sacco di cose: studiamo, giochiamo, impariamo meglio l’italiano. Ci parlano della Costituzione, del fatto che ragazze e ragazzi sono uguali e nessuno ci ha mai detto che la nostra religione è sbagliata. Ma neanche ci dicono che è l’unica giusta. A volte ci rompiamo di cose troppo serie, però ci dicono che ci servirà saperle e, soprattutto, non dimenticarle.
Al Centro abbiamo tutti i nostri amici, i nostri genitori lavorano tutto il giorno e in strada ci sono troppe macchine. Ci hanno spesso parlato di te, non puoi essere tu a non volere i Centri. E nemmeno la tua collega Francesca che è venuta a trovarci e sappiamo che ci vuole bene. Allora chi?
Leggiamo spesso i giornali e ci hanno spiegato per bene che in Comune sono entrati i ladri e si sono portati via un sacco di soldi che non erano loro. Se abbiamo capito bene cos’è la giustizia, siamo sicuri che tu ti abbraccerai ancora di più alle persone oneste, che ce ne sono tante a Roma.
Noi il 13 veniamo, ma se per caso vorrai farci sapere prima che hai risolto il problema, magari trasformiamo la protesta in una festa e tu sei invitato lo stesso.
Ciao Sindaco.
Scarica qui la Lettera Lettera ragazzi al Sindaco_7 ottobre 2015
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