Letizia, Letizia, che ci combini?

Gli addetti ai lavori, cioè quelli che a vario titolo si occupano di contare le scemenze per fare le statistiche dell’ Istat, hanno trovato in questi giorni un bel po’ di materiale.

Una prima notiziola, in verità un po’ tarocca visto l’autore, l’ha fornita Emilio Fede. Il direttore del noto telegiornale TONIO CARTONIO in onda su Rete 4 ha mostrato notevole fastidio per Roberto Saviano e, ha soggiunto, che non è certo un eroe. Condivido: è molto più eroico Berlusconi che lo tiene ancora lì a dirigere il cartone animato di famiglia.
Poi c’è stato Bertolaso, le cui esternazioni circa la moglie, il cognato e il fatto che non ha mai pensato né di dimettersi né di scappare, fanno più soffrire che ridere.

Nei giorni scorsi c’era stato Bondi che ha dichiarato, senza sganasciarsi, che lui di Berlusconi è un amico non servile. Non credo opportuno fare battute di spirito al riguardo, tanto nessuna eguaglierebbe quella di Bondi. E ieri c’è stato un deputato che da un po’ di tempo riesce ad uscire dal suo malinconico anonimato, certo Stracquadanio, che propone di pagare di più i deputati che lavorano di più. E a quelli che parlano a vanvera? Possiamo almeno chiedere che ci offrano il caffè?

Che dire di Scajola che non sa spiegarsi chi e come gli abbia pagato la casa? Certo può accadere, magari sono stati i servizi deviati. Ancora Bondi, che con la geniale idea di non andare a Cannes per colpa del film Draquila della Guzzanti, ci costringerà a guardare quel film per pura curiosità, visto che la Guzzanti fa film brutti e noiosissimi.

Ma la Palma d’oro io la darei al sindaco di Milano, che forse sentendo insidiato dalla Lega il proprio futuro, deve rincorrerla sul terreno preferito da Bossi e dai suoi: le battute da alcolisti cronici. E in un compunto convegno sull’immigrazione a cui l’avevano invitata a partecipare, ma non credo a parlare, ha detto che i clandestini, normalmente, delinquono. Mi pare un distillato di saggezza pop, al quale chissà quanti ragazzi che frequentano il primo anno di giurisprudenza, o i giovani di seconda generazione della Rete G2, o gli studenti e i giovani ricercatori delle mille realtà che studiano l’immigrazione vorrebbero rispondere facendo pernacchie.

Risparmiate le forze e la concentrazione: c’è un mondo nuovo da costruire e non avete tempo di occuparvi della movida del fine settimana.

Fabrizio Molina

11 maggio 2010