L’editto bulgaro

Devo ammettere che mi ha fatto piacere. Saranno stati una quindicina d’anni che non mi capitava più, neanche per sbaglio, di essere d’accordo con le posizioni de Il Manifesto. In fondo soffrivo, era stata una delle palestre della mia formazione politica; perché tutto deve sempre finire così, di botto, facendoci soffrire?

Ciaonè, 9 ottobre 2006  

Devo ammettere che mi ha fatto piacere. Saranno stati una quindicina d’anni che non mi capitava più, neanche per sbaglio, di essere d’accordo con le posizioni de Il Manifesto. In fondo soffrivo, era stata una delle palestre della mia formazione politica; perché tutto deve sempre finire così, di botto, facendoci soffrire? Ieri l’altro invece, grazie allo sciopero dei giornali, riprendo dopo un po’ di tempo quel partito da rotativa, così acciaccato, così costretto a chiedere la carità pubblicando l’elenco degli elemosinieri, così persuaso che se la gente non lo vuole più è la gente che sbaglia. Trovo il fondo pagina impreziosito da Norma Rangeri, firma storica che forse non se la sente (e potrebbe!) lasciare il morituro al suo destino. Leggo finalmente un articolo vero, che parla della televisione, delle cafonate della Ventura e di tutti gli altri cafoni amici e nemici suoi. Norma Rangeri le rinfaccia, tra l’altro, di aver aggredito e svillaneggiato durante il suo reality, la mamma di una concorrente, anziana e non abituata alle telecamere. Dentro di me ho applaudito e pensato; ecco cosa intendono quando accusano noi di sinistra di essere conservatori: tocca a noi difendere un po’ di buona creanza. E la buona creanza, si sa, è da conservatori.

Poi ho pure pensato che non c’è bisogno di essere Berlusconi in gita a Sòfia per dire che c’è un po’ di gente che ce le ha rotte: per dire che Santoro è appannato e non fa ascolti, che Fazio si è stravaccato pure troppo sulla trovata di fare quello di sinistra invitando Baglioni e i Cugini di Campagna. E ora ha pure paura della concorrenza di Fiorello.

Ma su questo, lo so, la Rangeri non sarà d’accordo.

Ciaonè, 9 ottobre 2006