La penultima
by Redazione
Posted on Marzo 14, 2006
Non c’è niente da fare, ogni volta che leggi, o ascolti, l’ultima pirlata, quella che non c’è di peggio, dieci minuti e diventa la penultima. In attesa che anche questa venga superata, guida la classifica quella del prete di Castelnuovo di Porto che, la domenica delle Palme, non benedirà l’Ulivo per i fedeli, perché quella domenica lì si vota e l’ulivo è un simbolo elettorale.
Ciaonè, 14 marzo 2006
Non c’è niente da fare, ogni volta che leggi, o ascolti, l’ultima pirlata, quella che non c’è di peggio, dieci minuti e diventa la penultima. In attesa che anche questa venga superata, guida la classifica quella del prete di Castelnuovo di Porto che, la domenica delle Palme, non benedirà l’Ulivo per i fedeli, perché quella domenica lì si vota e l’ulivo è un simbolo elettorale. Batterla questa non sarà facile per nessuno. Però il prete tutti i torti non li ha. Bisognerebbe cominciare a fare un po’ di chiarezza. Che so? Se un motociclista, ad esempio, è a terra moribondo dopo un incidente, bisognerebbe chiedergli se è cristiano, prima di caricarlo sulla Croce Rossa. Oppure obbligare per legge i fabbri a piegare il ferro a colpi di fronte, visto che il martello è parte di un simbolo politico. Per giunta comunista. O, ancora, vietare ai bambini e ai loro papà di fare il presepe a Natale, se non è il cavaliere in persona a dire in quale casa accetta di essere messo tra il bue e l’asinello e in quale no.
Ciaonè, 14 marzo 2006
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