“…in salute e in malattia..”
by Redazione
Posted on Marzo 23, 2007
Come mi capita meno spesso di un tempo, ma mi capita, sono stato precipitoso nel giudicare. Me ne scuso e cambio opinione. Ha ragione la Chiesa: i Dico non sono né buoni né cattivi, non servono e basta! Accecato dal dèmone laicista in un primo momento ritenevo sbagliasse Ruini, pensandoci, non è vero niente. Sbagliavo io.
Ciaonè, 23 marzo 2007
Come mi capita meno spesso di un tempo, ma mi capita, sono stato precipitoso nel giudicare. Me ne scuso e cambio opinione. Ha ragione la Chiesa: i Dico non sono né buoni né cattivi, non servono e basta! Accecato dal dèmone laicista in un primo momento ritenevo sbagliasse Ruini, pensandoci, non è vero niente. Sbagliavo io.
A che cavolo serve fare la sceneggiata dei Dico, facendoli somigliare, di fatto, ad una specie di matrimonio a scapito del già grande casino italiano, quando si possono passare 70 miliardi 70 ad uno solo per esserti fedele? Che cosa ha fatto Berlusconi con Bossi se non un patto privato di solidarietà senza bisogno di leggi e leggine? E anzi, dimostrando anche che senza nessun Dico si possono non solo passare gli alimenti, ma si riesce anche ad essere fedeli, come dice la formula ”nella buona e nella cattiva sorte, in salute in malattia…”
E come in tutte le unioni c’è uno che dice che non è vero niente, l’altro che tace, ma vorrebbe tanto parlare e tutti, amici e nemici, a dire la loro. Come nei matrimoni, come nelle separazioni, come nei divorzi.
Io dunque ho sbagliato, ma anche la Chiesa ci pensi bene: in fondo la Bindi e la Pollastrini, avevano previsto molto meno.
Ciaonè, 23 marzo 2007
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