Esprit de Citoyennet
by Redazione
Posted on Marzo 12, 2010
“Esprit de Citoyenneté”(Fondo Europeo per l’Integrazione di Cittadini di Paesi Terzi) si propone di offrire una soluzione innovativa ai problemi e alle tensioni sociali sia in termini di conflitti “orizzontali” tra persone, gruppi, comunità sia come conflitti “verticali”, che contrappongono cittadini e amministrazioni.
La metodologia applicata è la mediazione dei conflitti in ambito familiare e sociale.
La metodologia applicata è la mediazione dei conflitti in ambito familiare e sociale.
Fondo Europeo per l’Integrazione di Cittadini di Paesi Terzi
“Esprit de Citoyenneté” si propone di offrire una soluzione innovativa ai problemi e alle tensioni sociali sia in termini di conflitti “orizzontali” tra persone, gruppi, comunità sia come conflitti “verticali”, che contrappongono cittadini e amministrazioni.
La metodologia applicata è la mediazione dei conflitti in ambito familiare e sociale.
La metodologia applicata è la mediazione dei conflitti in ambito familiare e sociale.
(Progetto concluso)
Progetto in sintesi
La Promozione del diritto allo studio, l’orientamento e l’accompagnamento nel percorso di studio rappresentano i principali obiettivi dell’azione progettuale perseguiti attraverso l’organizzazione di attività socio-educative ad hoc:
Sostegno scolastico:
elaborazione di piani individuali di sostegno scolastico anche in collaborazione con il personale docente delle scuole di riferimento. L’attività promuove l’elaborazione di percorsi formativi volti a valutare la preparazione del minore e migliorare il rendimento avuto durante l’anno;
Laboratorio linguistico per i minori stranieri:
realizzazione di percorsi d’apprendimento della lingua italiana (L2), mediante la somministrazione di test di valutazione del grado di conoscenza della lingua e conseguente elaborazione di schede e percorsi multilevel miranti ad ottenere il miglioramento della padronanza del mezzo linguistico.
Laboratorio finalizzato alla mediazione dei conflitti attraverso “esche” educative e culturali:
organizzazione e attuazione di percorsi educativi di tipo teatrale, musicale e artistico per stimolare da una parte la produzione culturale dei minori e dall’altra trattare tematiche quali il bullismo, le forme di devianza, i conflitti generazionali attraverso la metodologia della mediazione dei conflitti. Il fine è sviluppare strumenti di prevenzione dal rischio di marginalità sociale attraverso la promozione del confronto/incontro e del dialogo.
Centrale tra le attività progettuali è anche la promozione del diritto al gioco attraverso l’organizzazione di attività ludico-ricreative con il coinvolgimento anche di coetanei italiani quali giornate al mare e giochi di gruppo e di ruolo aventi lo scopo di valorizzare la partecipazione, il senso di responsabilità, la condivisione degli obiettivi, il lavoro di squadra.
Particolare attenzione è rivolta al sostegno psicologico e alla genitorialità attraverso attività di ascolto – orientamento – accompagnamento delle famiglie dei minori nelle loro funzioni genitoriali, sia come nucleo familiare sia come persona.
L’inclusione e la coesione sociale, il riconoscimento dei diritti di cittadinanza e la cultura della legalità sono le motivazioni alla base dell’idea progettuale.
Sede di riferimento:
ex Scuola Pavoni
Via Policastro, 45 – Roma
Progetto in sintesi
La Promozione del diritto allo studio, l’orientamento e l’accompagnamento nel percorso di studio rappresentano i principali obiettivi dell’azione progettuale perseguiti attraverso l’organizzazione di attività socio-educative ad hoc:
Sostegno scolastico:
elaborazione di piani individuali di sostegno scolastico anche in collaborazione con il personale docente delle scuole di riferimento. L’attività promuove l’elaborazione di percorsi formativi volti a valutare la preparazione del minore e migliorare il rendimento avuto durante l’anno;
Laboratorio linguistico per i minori stranieri:
realizzazione di percorsi d’apprendimento della lingua italiana (L2), mediante la somministrazione di test di valutazione del grado di conoscenza della lingua e conseguente elaborazione di schede e percorsi multilevel miranti ad ottenere il miglioramento della padronanza del mezzo linguistico.
Laboratorio finalizzato alla mediazione dei conflitti attraverso “esche” educative e culturali:
organizzazione e attuazione di percorsi educativi di tipo teatrale, musicale e artistico per stimolare da una parte la produzione culturale dei minori e dall’altra trattare tematiche quali il bullismo, le forme di devianza, i conflitti generazionali attraverso la metodologia della mediazione dei conflitti. Il fine è sviluppare strumenti di prevenzione dal rischio di marginalità sociale attraverso la promozione del confronto/incontro e del dialogo.
Centrale tra le attività progettuali è anche la promozione del diritto al gioco attraverso l’organizzazione di attività ludico-ricreative con il coinvolgimento anche di coetanei italiani quali giornate al mare e giochi di gruppo e di ruolo aventi lo scopo di valorizzare la partecipazione, il senso di responsabilità, la condivisione degli obiettivi, il lavoro di squadra.
Particolare attenzione è rivolta al sostegno psicologico e alla genitorialità attraverso attività di ascolto – orientamento – accompagnamento delle famiglie dei minori nelle loro funzioni genitoriali, sia come nucleo familiare sia come persona.
L’inclusione e la coesione sociale, il riconoscimento dei diritti di cittadinanza e la cultura della legalità sono le motivazioni alla base dell’idea progettuale.
Sede di riferimento:
ex Scuola Pavoni
Via Policastro, 45 – Roma
Lascia un commento