E? PROPRIO TEMPO
by Redazione
Posted on Giugno 1, 2006
Appena giurato nelle mani di Napolitano, un paio di ministri di Prodi escono con altrettanti sfondoni sugli immigrati.
Il giorno dopo Prodi raccomanda prudenza.
Ciaonè, 1 giugno 2006
Appena giurato nelle mani di Napolitano, un paio di ministri di Prodi escono con altrettanti sfondoni sugli immigrati.
Il giorno dopo Prodi raccomanda prudenza.
Neanche ventiquattro ore e “motu proprio”, il Ministro dei Trasporti Bianchi, prima ancora che gli abbiano mostrato per dove si passa per entrare a Roma dal GRA, dice che il Ponte sullo Stretto è l’opera peggiore progettata nell’ultimo secolo.
Prodi chiede, con educazione, morigeratezza.
Non deve sentirlo Livia Turco, che dimenticandosi di chiederlo al suo capo, autorizza un po’ di novità e, gia che c’è, fa sapere di non scandalizzarsi per Bossi senatore a vita.
Prodi, sommessamente, implora il silenzio, se la riflessione è troppo.
Ma i suoi ministri, che sono attratti dal burrone più di un gorilla vergine dal sesso estremo, non se ne danno per intesi.
Mussi apre sulla staminali, un attimo prima che Damiano dica che le pensioni non si modificano prima del 2008.
Il tutto senza neanche una riunione del Consiglio dei ministri.
I tempi sono maturi per stare tutti uniti nel partito democratico.
Ciaonè, 1 giugno 2006
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