E così, finalmente, si vota
by Redazione
Posted on Maggio 23, 2014
di Fabrizio Molina Chi l’ avrebbe mai detto: fino a qualche tempo fa le elezioni europee scatenavano presso i cittadini italiani la stessa scarica di adrenalina di un concerto per oboe e controfagotto. Ora invece sembra che lunedì sera, comunque andrà, cambierà il mondo. Ci si interroga con crescente eccitazione: che succederà al Governo se l’NCD di Alfano (Alfano, mica bruscolini…) non supera la soglia di sbarramento? E se Renzi vincesse in Italia e il PD perdesse a Roma, finalmente Marino tornerebbe ad occuparsi di angine e sincopi? E, ancora: se il Movimento 5 stelle superasse il 30 per cento, è possibile ipotizzare che Seedorf resti al Milan, che Napolitano il prossimo anno difenda la porta dell’Atalanta e Renzi trovi un contratto precario come maitre presso il premiato ristorante Latini di Firenze? Siamo bombardati dalle previsioni, dalle proiezioni, dalle anticipazioni, dagli scongiuri. A Pagnoncelli i candidati chiedono di tutto, pure di fargli i tarocchi. Non c’è niente da fare, i giorni prima delle elezioni sono il brodo di coltura di vitelloni e fancazzisti, disposti ad ore di chiacchiere pur di non lavorare. Posso dirvi cosa penso? Che probabilmente Grillo vincerà, che Renzi avanzerà ma non tanto, Forza Italia arretrerà e che NCD, Lega, SEL tutti insieme non arriveranno al 10%. E questo ve lo dico non avendo mai preso neanche un caffè con Pagnoncelli che, tra l’altro, con quella faccia da puffo mi sta un sacco simpatico. E mo’ che lo sapete?
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