POLITICHE PER L’IMMIGRAZIONE: DALL’EMERGENZA ALLA GOVERNANCE 19 aprile 2006
by Redazione
Posted on Aprile 19, 2006
Roma – Mercoledì 19 aprile 2006 – ore 11.00
Palazzo Valentini, Via IV Novembre 119/A, Provincia di Roma
POLITICHE PER L’IMMIGRAZIONE: DALL’EMERGENZA ALLA GOVERNANCE
Presentazione del Position Paper e il Patto per la Convivenza di Nessun luogo è lontano
Questa mattina si è tenuta, presso la Provincia di Roma, la Conferenza stampa di presentazione del Position Paper e del CD Rom sulla disciplina dell’immigrazione che Nessun luogo è lontano ha redatto in collaborazione con l’Assessorato provinciale alle Politiche Sociali e per la Famiglia.
Voto e cittadinanza per i cittadini stranieri, legge sull’immigrazione, sul mercato del lavoro e sulla scuola, in uno scenario anche europeo, sono le tematiche del Position Paper per la Governance e la Convivenza che in sintesi sono state illustrate da Marialuisa Sigillo, Segretario generale aggiunto dell’Associazione che ha inoltre dato appuntamento alla prossima Convenzione programmatica che si terrà a giugno durante la quale sarà presentato il disegno di legge ordinaria di ratifica del Capitolo C della Convenzione di Strasburgo per l’elettorato attivo e passivo dei residenti stranieri da almeno 5 anni sul territorio nazionale, in modo regolare e abituale.
“Le politiche di integrazione, relative alla questione dell’immigrazione, sono di fondamentale importanza per ciò che concerne la coesione sociale e culturale della nostra società – afferma Khaled Fouad Allam, docente Università di Trieste, editorialista di La Repubblica e co-autore del Position Paper – Che sia in Italia o in Europa, una sola domanda rimane aperta: Come integrare, rafforzando nello stesso momento la convivenza e dunque la coesione socio-culturale”.
“Siamo convinti – aggiunge Claudio Cecchini, Assessore politiche sociali e per la famiglia della Provincia di Roma – che elaborare nuove e più efficaci formule di partecipazione e rappresentanza, ridisegni dal basso i criteri che sottendono alla cittadinanza, la cui importanza vincola tutti, istituzioni, associazioni e l’intera società civile, per una ipotesi di governance del fenomeno migratorio finalizzata ad un progetto di convivenza possibile”.
(19 aprile 2006)
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