Decreto del Viminale: poteri ai sindaci

Pubblicato oggi in Gazzetta Ufficiale il decreto del Ministro dell’Interno, di attuazione del decreto legge del 23 maggio 2008 n. 92 “misure urgenti in materia di sicurezza pubblica”, relativamente ai nuovi poteri dei sindaci in materia di sicurezza urbana.
Il provvedimento del maggio scorso aveva attribuito ai sindaci maggiori poteri per il controllo del territorio, il contrasto alla criminalità e per intervenire sul degrado urbano.

Le “attribuzioni del sindaco nelle funzioni di competenza statale” indicate dal Testo unico degli enti locali, infatti, sono state riformulate, prevedendo che il sindaco possa emanare atti anche «contingibili e urgenti al fine di prevenire e di eliminare gravi pericoli che minacciano l’incolumità e la sicurezza urbana» (articolo 54 del d.lgs. 18 agosto 200 n. 267). Inoltre, si prevede che tali provvedimenti d’urgenza siano comunicati al prefetto che può predisporre tutti gli strumenti per la loro attuazione e convocare una conferenza ad hoc a cui partecipano i sindaci interessati, il Presidente della provincia ed eventualmente altri soggetti pubblici o privati legati al livello territoriale del provvedimento.
Il decreto ministeriale intende indicare l’ambito di applicazione degli atti e quindi di intervento del Sindaco definendo al tempo stesso il significato di “incolumità pubblica e sicurezza urbana”. Con il primo termine si intende «l’integrità fisica della popolazione»,  mentre con il secondo «un bene pubblico da tutelare attraverso attività poste a difesa del rispetto delle norme che regolano la vita civile». Il Sindaco potrà intervenire nel contrasto e nella prevenzione di situazioni di degrado, quali: prostituzione, accattonaggio, spaccio di droga, fenomeni di violenza e comportamenti che influiscono sulla qualità della vita urbana.

Il provvedimento del Viminale fa seguito ad un altro atto relativo all’impiego dei militari per il “dispositivo di sicurezza”, previsto anche dal decreto n.92/2008, e, nella Capitale, al “Patto per Roma sicura”, firmato dal Sindaco di Roma, dal Presidente della Provincia, dal Presidente della Regione Lazio e dal Prefetto di Roma. Spetta ora all’Amministrazione capitolina, ed in particolare al Sindaco Alemanno, predisporre il pacchetto di ordinanze che riguarderanno, tra gli altri, i divieti sull’accattonaggio, sui lavavetri ed i venditori abusivi; per quanto riguarda la Polizia municipale è stato raggiunto in Campidoglio l’accordo per dotarla di armi. 

Dario Porta

(7 agosto 2008)