Dateci un sogno, magari uno solo?.
by Redazione
Posted on Febbraio 28, 2007
Ma sì lo so che spacciare sogni non è mestiere della politica. Chi ne ha bisogno dovrebbe andare al cinema o, meglio, a teatro. A vedere un balletto magari, di quelli che fanno sognare con la Ferri e Bolle, per esempio. Però chissà se è proprio così.
Nel ’94 e, più ancora nel 2001, Berlusconi vinse per molti motivi, ma anche perché seppe far sognare molti suoi elettori. I sogni di destra si capisce: condoni a gogò, spesa pubblica allegra, l’illusione che se ce l’ha fatta Briatore, pure Brambilla e Rossi possono farcela. Il sogno della sparizione delle odiate tasse e anche delle incivili ricevute fiscali.
Ciaonè, 28 febbraio 2007
Ma sì lo so che spacciare sogni non è mestiere della politica. Chi ne ha bisogno dovrebbe andare al cinema o, meglio, a teatro. A vedere un balletto magari, di quelli che fanno sognare con la Ferri e Bolle, per esempio. Però chissà se è proprio così.
Nel ’94 e, più ancora nel 2001, Berlusconi vinse per molti motivi, ma anche perché seppe far sognare molti suoi elettori. I sogni di destra si capisce: condoni a gogò, spesa pubblica allegra, l’illusione che se ce l’ha fatta Briatore, pure Brambilla e Rossi possono farcela. Il sogno della sparizione delle odiate tasse e anche delle incivili ricevute fiscali.
Certo, poi si sono risvegliati ed è stato un incubo.
Ma a noi? A noi chi pensa? A noi diversi da loro e tra noi, ma ugualmente cresciuti tra sogni forti e anche un po’ di retorica, noi sempre alla ricerca delle ragioni profonde e dei sogni che diano senso non solo alle nostre scelte ma alle nostre vite? A noi venuti su con i miti kennediani e i Beatles, Guccini e il New Deal, Fabrizio de Andrè e Porci con le Ali, i Collettivi Studenteschi e le messe beat. A noi chi pensa? Chi ci rappresenta?
Prodi col discorso di ieri al Senato? Vorrei dire di no, se non fosse esattamente quello che ci meritiamo!
Ciaonè, 28 febbraio 2007
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