Carolina Lussana
by Redazione
Posted on Febbraio 16, 2006
Così al secolo e all’anagrafe il nome di questa novella Diana, dea della caccia leghista, un partito che quando non è impegnato a promuovere adunate di beoni, adombra congiure plutogiudaicomassoniche contro il nord, da parte della sinistra e dei preti.
Così al secolo e all’anagrafe il nome di questa novella Diana, dea della caccia leghista, un partito che quando non è impegnato a promuovere adunate di beoni, adombra congiure plutogiudaicomassoniche contro il nord, da parte della sinistra e dei preti. La nostra intrepida ha, con orgoglio, votato contro un emendamento dei comunisti italiani che volevano rendere più difficili le espulsioni per le madri immigrate con bambini fino a sei mesi. Nella foga poi di far conoscere attraverso la stampa, la sua prodezza al suo capoccia, mischia il no all’indultino con il no alle madri. Noi guardiamo cristianamente agli aspetti positivi della vicenda: quei bambini da respingere non sono i più sfigati del mondo, stanno peggio i figli della Lussana.
Ciaonè
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