Caro Direttore
by Redazione
Posted on Settembre 25, 2006
Uniamo il nostro accorato appello al direttore del Corriere della Sera, affinché sposti il giornalista Aldo Cazzullo dalla redazione politica a qualche altro settore. Il Cazzullo, domenica, in un protervo articolo ha svillaneggiato le donne in politica e in particolare le donne di Forza Italia. Egli, con mefistofelica cattiveria, ha insinuato che le signore Carlucci, Carfagna, Biancofiore, Lorenzin sono degli esponenti politici.
Ciaonè, 25 settembre 2006
Uniamo il nostro accorato appello al direttore del Corriere della Sera, affinché sposti il giornalista Aldo Cazzullo dalla redazione politica a qualche altro settore. Il Cazzullo, domenica, in un protervo articolo ha svillaneggiato le donne in politica e in particolare le donne di Forza Italia. Egli, con mefistofelica cattiveria, ha insinuato che le signore Carlucci, Carfagna, Biancofiore, Lorenzin sono degli esponenti politici. E questa circostanza, tutta ancora da accertare, sottintende perfidamente che esse siano solo la punta di lancia del partito, che presto potrebbe tornare alle urne, vincere le elezioni e indicare come ministri Maria Teresa Ruta, Maria Monsè, Elisabetta Gardini e la signorina Gregoraci.
Questo tipo di informazione, caro Direttore, stordisce i lettori, confonde l’elettorato e allontana i giovani dalla politica. E sa perché? Perché la politica e il governo di un Paese si fa con i politici e le politiche (nel senso di donne) non con gli (e le) intellettuali.
Se Cazzullo tende a dimostrare che a parte le parole, nei fatti i partiti sono tutti uguali, si sbaglia di grosso: sia pure la sinistra a insistere col fatto che un ministro deve almeno aver completato le scuole professionali, per noi c’è il presente e l’avvenire, che certo non passa dai libri.
Mandi, per favore, il Cazzullo ad occuparsi di piante e ortaggi, come Luca Sardella.
Ciaonè, 25 settembre 2006
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