Buon compleanno Presidente
by Redazione
Posted on Settembre 29, 2008
Buon compleanno Presidente Berlusconi. Buon compleanno ma soprattutto grazie! Grazie per questi quindici anni che ci ha regalato, grazie di aver reso il Paese migliore, di averci reso più consapevoli e più agiati, più sicuri e più stimati, più intraprendenti e più federali, più cattolici e più laici, più audaci con le donne e con gli agenti delle tasse. Grazie per la più giusta collocazione data al sistema giustizia: da potere dello Stato a bocciofila rionale; e grazie per Fede e per Cucuzza, per Mengacci e per la Carfagna, per i sondaggi di opinione e per la “Vita in diretta”. La Sua epopea è stata la nostra, una comune colonna sonora che comincia con la sigla di “Drive in” e arriva ad oggi, con il jingle di “C’è posta per te”.
Ciaonè, 29 settembre 2008
Buon compleanno Presidente Berlusconi. Buon compleanno ma soprattutto grazie! Grazie per questi quindici anni che ci ha regalato, grazie di aver reso il Paese migliore, di averci reso più consapevoli e più agiati, più sicuri e più stimati, più intraprendenti e più federali, più cattolici e più laici, più audaci con le donne e con gli agenti delle tasse. Grazie per la più giusta collocazione data al sistema giustizia: da potere dello Stato a bocciofila rionale; e grazie per Fede e per Cucuzza, per Mengacci e per la Carfagna, per i sondaggi di opinione e per la “Vita in diretta”. La Sua epopea è stata la nostra, una comune colonna sonora che comincia con la sigla di “Drive in” e arriva ad oggi, con il jingle di “C’è posta per te”.
Ma lo sanno i disfattisti che senza le Sue televisioni avremmo già dimenticato da anni Maurizio Costanzo, Demo Morselli, Rita Dalla Chiesa, i materassi della Eminflex e le pentole Mondialcasa? Lo sanno i comunisti cosa abbiamo rischiato? Il punto però non è questo. Ciò che non ci ha fatto dormire è stato il pensiero di cosa poterle regalare in questo fausto giorno. Ad un uomo che, sia detto rispettosamente, ha già tutto, che si regala? Creda, abbiamo passato notti insonni e giorni d’inferno arrovellandoci nel dubbio. Tra l’altro tutto ciò che non ci appariva superfluo poteva risultare provocatorio; tipo, che so, del gel che scolpisce i capelli o un libro, tanto per dire. Che ci fa uno come lei col gel e non parliamo poi di un libro. Poi l’illuminazione. Ecco accetti come regalo questo PD, neppure se lo fosse fatto con le sue mani sarebbe in questo stato. Lo prenda, è come augurarLe, cento di questi giorni.
Ciaonè, 29 settembre 2008
Lascia un commento