BENEDETTI RAGAZZI
by Redazione
Posted on Febbraio 28, 2006
La sinistra del novecento aveva una caratteristica, diciamo così, psicologica più che politica.
Si divideva. Sempre. Fondando un partito, oppure un giornale, una rivista magari. O strombazzando una scissione che, a volte, era come quella dell’atomo e costringeva i partiti scissionisti a riunire tutti i propri iscritti in due ascensori diversi.
Ciaonè, 28 febbraio 2006
La sinistra del novecento aveva una caratteristica, diciamo così, psicologica più che politica.
Si divideva. Sempre. Fondando un partito, oppure un giornale, una rivista magari. O strombazzando una scissione che, a volte, era come quella dell’atomo e costringeva i partiti scissionisti a riunire tutti i propri iscritti in due ascensori diversi.
Si divideva. Sempre. Fondando un partito, oppure un giornale, una rivista magari. O strombazzando una scissione che, a volte, era come quella dell’atomo e costringeva i partiti scissionisti a riunire tutti i propri iscritti in due ascensori diversi.
Se no, mica la DC avrebbe imperato per oltre una quarantina d’anni.
E’ cambiato secolo, è cambiato millennio, ma il vizietto resta.
Ultima, in ordine di tempo, la bagarre di Left, il periodico nato dalle ceneri di Avvenimenti che, quando chiuse i battenti, vendeva meno copie degli inquilini di un medio condominio.
Programma editoriale: rinnovare la sinistra. E dalli!
Editori, due rampolli della rivoluzione andina: Ivan Gardini e Luca Bonaccorsi, certamente omonimi del figlio e del genero del capitalista Raoul.
Come inizio non c’è male. I due però, che sempre giovani sono, affidano direzione e condirezione ad altri due emergenti: Chiesa Giulietto, anni 66, che ancora vive a Mosca perché nessuno gli ha detto che l’URSS non c’è più e Minacci Alberto, anni 73, che dopo aver contribuito a far sparire Rinascita si apprestava a fare lo stesso con la nuova creatura.
Ma benedetti ragazzi, proprio a Jurassik Park dovevate cercare? E meno male che Beria e il maresciallo Tito sono morti.
Ciaonè, 28 febbraio 2006
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