Bella gente
by Redazione
Posted on Maggio 15, 2006
Lo psicodramma sul calcio taroccato ha un che di immaginifico ed enormemente creativo.
Se uno, infatti, prova ad affacciarsi alla finestra che dà sul panorama, invece che a quella dello sdegno e dell’ipocrita raccapriccio, magari scopre cose interessanti e si diverte di più.
Ciaonè, 15 maggio 2006
Lo psicodramma sul calcio taroccato ha un che di immaginifico ed enormemente creativo.
Se uno, infatti, prova ad affacciarsi alla finestra che dà sul panorama, invece che a quella dello sdegno e dell’ipocrita raccapriccio, magari scopre cose interessanti e si diverte di più.
Guardiamo insieme. Per capire chi fossero Giraudo e Moggi bastava guardarli in faccia, in fondo le intercettazioni ce li fanno apparire meno peggio di come li credevamo.
Se guardiamo un po’ più a destra, scopriamo Berlusconi che reclama il maltolto (lui!). Se avesse avuto quest’arma propagandistica il 9 Aprile, a quest’ora Prodi starebbe a spiegare la legge del margine operativo lordo all’Università per la terza età di San Marino.
Guardando un poco più a sinistra, vedi sbracciarsi un po’ di milanisti eccellenti che si sgolano per dare ragione al Cavaliere: il figlioletto di Craxi, Bobo, che non vede l’ora di riavere gli scudetti rubati e, già che c’è, chiede che cessino di sfotterlo con quel nomignolo da pirla; il direttore di Liberazione Sansonetti, che col nome del giornale esprime un programma che condivido, solo che lui, al contrario di me, lo applica agli altri. L’onorevole Caldarola, di ritorno dal mattutino acquisto dei cornetti caldi per casa D’Alema e, infine, Ricuccio Letta, che mi sta un po’ sul gozzo perché non ti fa mai copiare i compiti.
Ciaonè, 15 maggio 2006
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