by Redazione
“L’anno scorso, gli immigrati provenienti dai paesi in via di sviluppo hanno inviato circa 414 miliardi dollari alle loro famiglie – il triplo del totale dell’aiuto pubblico allo sviluppo mondiale. Più di un miliardo di persone fanno affidamento su tali fondi per aiutare a pagare i costi dell’istruzione, l’assistenza sanitaria, l’acqua ed i servizi igienico-sanitari. Come se non bastasse, le rimesse comportano importanti vantaggi macroeconomici, mettendo in grado i propri paesi di pagare le importazioni essenziali, accedere ai mercati dei capitali privati, e beneficiare di bassi tassi di interesse sul debito sovrano. Ma molti dei benefici delle migrazioni vanno sprecati.”. L’interessante articolo dal titolo “Migrazioni “on the move”, di Peter Sutherland and William Lacy Swing, apparso sul sito http://www.project-syndicate.org
LONDON, 20 marzo 2014 – Nell’anno 2000 le Nazioni Unite stabilirono gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio…