Fu negli anni ’80, quelli del craxismo senza frontiere e senza vergogna, che gli appiopparono quel nomignolo: Dottor Sottile. Certo per quella sua capacità di ragionare in modo affilato e pieno di sofismi, straordinariamente capace di stare ovunque e in nessun posto, quel suo eloquio pieno di antinomìe e compiaciuti ossimori, veicolati da quel timbro vocale tagliente come una lama di Toledo.

Ciaonè, 19 luglio 2007

Fu negli anni ’80, quelli del craxismo senza frontiere e senza vergogna, che gli appiopparono quel nomignolo: Dottor Sottile. Certo per quella sua capacità di ragionare in modo affilato e pieno di sofismi, straordinariamente capace di stare ovunque e in nessun posto, quel suo eloquio pieno di antinomìe e compiaciuti ossimori, veicolati da quel timbro vocale tagliente come una lama di Toledo.

Forattini lo raffigurava come Topolino, il cartone che meglio ne interpretava il carattere: arguto, deduttivo, secchione, in fondo antipatico. Giuliano Amato è stato vice – segretario e papa nero di Craxi, ma non è mai andato a trovarlo ad Hammamet, nemmeno da morto. Non perché gli fosse poco amico, forse perché neanche sa l’amicizia cosa sia. Poi, finito il socialismo, fu considerato un uomo del PDS, ma non prese mai la tessera. Era rimasto socialista, ha sempre detto, ma si guardò bene di iscriversi con i socialisti.

Politico di fama, pluriministro, presidente del consiglio, ma senza mai prendere parte. Al massimo qualche Fondazione come Italiani Europei insieme a D’Alema; un cenacolo che serviva a lui a non essere importunato da chi lo voleva nel proprio partito e a D’Alema per recuperare una cultura lasciata a metà, un po’ come il CEPU.
Ora però Amato qualche colpo comincia a perderlo: e non tanto quando ha parlato di tradizioni antifemminili di tipo siculo – pakistano, tutti sanno che non ha detto così. Ma quando per recuperare la gaffe, dice che il burqa non va bene, ma che le occidentali con il culo di fuori in fondo danno ragione all’Islam.

Attento Giuliano, non hai più l’età per certe piroette…. 

Ciaonè, 19 luglio 2007

Fu negli anni ’80, quelli del craxismo senza frontiere e senza vergogna, che gli appiopparono quel nomignolo: Dottor Sottile. Certo per quella sua capacità di ragionare in modo affilato e pieno di sofismi, straordinariamente capace di stare ovunque e in nessun posto, quel suo eloquio pieno di antinomìe e compiaciuti ossimori, veicolati da quel timbro vocale tagliente come una lama di Toledo.

Ciaonè, 19 luglio 2007

Fu negli anni ’80, quelli del craxismo senza frontiere e senza vergogna, che gli appiopparono quel nomignolo: Dottor Sottile. Certo per quella sua capacità di ragionare in modo affilato e pieno di sofismi, straordinariamente capace di stare ovunque e in nessun posto, quel suo eloquio pieno di antinomìe e compiaciuti ossimori, veicolati da quel timbro vocale tagliente come una lama di Toledo.

Forattini lo raffigurava come Topolino, il cartone che meglio ne interpretava il carattere: arguto, deduttivo, secchione, in fondo antipatico. Giuliano Amato è stato vice – segretario e papa nero di Craxi, ma non è mai andato a trovarlo ad Hammamet, nemmeno da morto. Non perché gli fosse poco amico, forse perché neanche sa l’amicizia cosa sia. Poi, finito il socialismo, fu considerato un uomo del PDS, ma non prese mai la tessera. Era rimasto socialista, ha sempre detto, ma si guardò bene di iscriversi con i socialisti.

Politico di fama, pluriministro, presidente del consiglio, ma senza mai prendere parte. Al massimo qualche Fondazione come Italiani Europei insieme a D’Alema; un cenacolo che serviva a lui a non essere importunato da chi lo voleva nel proprio partito e a D’Alema per recuperare una cultura lasciata a metà, un po’ come il CEPU.
Ora però Amato qualche colpo comincia a perderlo: e non tanto quando ha parlato di tradizioni antifemminili di tipo siculo – pakistano, tutti sanno che non ha detto così. Ma quando per recuperare la gaffe, dice che il burqa non va bene, ma che le occidentali con il culo di fuori in fondo danno ragione all’Islam.

Attento Giuliano, non hai più l’età per certe piroette…. 

Ciaonè, 19 luglio 2007