Ancora di sinistra
by Redazione
Posted on Gennaio 13, 2016
Essere di sinistra è sempre stato molto faticoso; quel continuo rapporto con il superio, con la coscienza, con la ricerca della coerenza. Mamma che fatica! Qualche volta, nell’ultimo periodo, mi vado anche domandando se non sia ora di finirla. Sono stato di sinistra per tutta la vita e ho perso su tutta la linea, tanto varrebbe prenderne atto.
Nelle ultime settimane c’ero quasi. Ho cominciato a pensar male degli immigrati, i sindacati ho fatto già in modo di non poterli vedere, ho detto a mia moglie di darsi più da fare in cucina e ho comprato l’ultimo libro di Giampaolo Pansa.
Mancava un metro e sarei diventato da ‘coglioncione’ di sinistra ‘acoglioncione’ di destra. Non è la prima volta, ma stavolta c’ero quasi.
Poi, quando credevo d’averla scampata, è arrivata la prova che noi di sinistra, con tutti i nostri limiti, i nostri errori, le divisioni, la scopiazzatura che facciamo delle posizioni della destra su lavoro, diritti civili, immigrazione, però abbiamo una superiorità morale e culturale. E, a pensarci bene, è proprio questo che mi trattiene.
L’ho capito leggendo il Corsera del 12 gennaio. Ero a pagina 25, sfogliavo distrattamente, poi abbasso lo sguardo fino a fondo pagina e, sulla sinistra, talmente in basso che non so come sia entrata nel giornale, una notizia da mettere i brividi: “Possibile”, la formazione politica della sinistra antagonista fondata da Pippo Civati e Omer Simpson, ha presentato una proposta di legge per abbassare la tassazione dal 22 al 4% su assorbenti igienici, tamponi e coppe mestruali.
Come ho fatto a dubitare di essere di sinistra? Hasta la victoria siempre!
Fabrizio Molina
Lascia un commento