Altre priorità

Appartengo, senza reticenze e senza timidezze, alla schiera di quanti gioiscono per il nuovo corso della politica italiana. Il popolo ha votato, ha scelto il centrodestra, il centrodestra governa. E il centro sinistra controlla. “E er popolo? – si chiedeva Trilussa – er popolo se gratta”. Diamine di un romano! Mi piace anche tanto il fair play che sta distinguendo i primi passi della nuova legislatura, del governo, dell’opposizione, anche nelle molte città e province dove la destra le ha suonate alla sinistra.

Ciaonè, 23 maggio 2008

Appartengo, senza reticenze e senza timidezze, alla schiera di quanti gioiscono per il nuovo corso della politica italiana. Il popolo ha votato, ha scelto il centrodestra, il centrodestra governa. E il centro sinistra controlla. “E er popolo? – si chiedeva Trilussa – er popolo se gratta”. Diamine di un romano! Mi piace anche tanto il fair play che sta distinguendo i primi passi della nuova legislatura, del governo, dell’opposizione, anche nelle molte città e province dove la destra le ha suonate alla sinistra.

Mi piace in particolare la compostezza e la compunzione con cui vengono espressi i trascurabili disaccordi. Non so, si approva il pacchetto sicurezza? “Non ci sembra di poter essere del tutto d’accordo”, dice il PD. Nominano Stefani alla commissione esteri della Camera? Invece di dire che meglio di lui, che a momenti anni fa ci fa dichiarare guerra dalla Germania, avrebbe fatto migliore figura persino una Tartaruga Ninja, i democratici sussurrano: “Beh, beh!”.
Tolgono l’ICI sui castelli in Transilvania? E i veltroniani: “eh, eh, eh, lazzaroni”. Tutto così. Un profluvio di civiltà, un trionfo di tisane politiche. Tanto civili che farebbero esplodere la pressione al Mahatma Ghandi. La migliore è, però di queste ore in cui il sindaco di Roma suggerisce di intitolare una strada a Giorgio Almirante e Piccole Donne dell’opposizione: “Ci sono altre priorità”.
Un Paese distrutto, ma finalmente civile.

Ciaonè, 23 maggio 2008