Alfonso, Alfonsooo!

Se il titolo di questa rubrica potesse essere letto, suonerebbe come la voce del genitore che, scoperto il figlio con le dita nel naso, lo redarguisce bonariamente richiamandolo: “Alfonso, Alfonsooo”. Sottintendendo: “sei sempre lo stesso, che devo fare con te”.

Ciaonè, 20 ottobre 2006

Se il titolo di questa rubrica potesse essere letto, suonerebbe come la voce del genitore che, scoperto il figlio con le dita nel naso, lo redarguisce bonariamente richiamandolo: “Alfonso, Alfonsooo”. Sottintendendo: “sei sempre lo stesso, che devo fare con te”.

Ci permettiamo anche noi di richiamare bonariamente il sottosegretario allo sviluppo economico Alfonso Gianni, noto agli italiani come l’identità della mamma di Diabolik,  il cui maggiore merito nella vita è stato quello di ricordarsi sempre alla perfezione i cucchiaini di zucchero che Bertinotti vuole nel caffè e quelli che gli aggradano nel cappuccio. E Bertinotti l’ha ricompensato prima facendolo deputato, poi consentendogli di accompagnare ogni tanto la signora Lella, sua moglie, a fare compere e ora, di fare il sottosegretario. Certo, non è tutto rose e fiori: dopo tanti anni i commessi della camera gli chiedono ancora i documenti e lo guardano brutto, gli uscieri del ministero gli poggiano sempre  ramazza e spazzolone in ufficio, ma insomma tant’è. Non si può avere tutto.

L’Alfonso ieri, che doveva aver mangiato piccante, ha fatto una dichiarazione alla stampa di raro acume. Ha detto in sostanza che le agenzie di rating che hanno declassato l’Italia fanno “terrorismo preventivo” e che il debito, se mai, è tutta colpa di Berlusconi. Non è un genio? Ora, aldilà del fatto che durante il governo Berlusconi, Brunetta aveva più titoli ed era, persino lui, più elegante nello sparare menate. In secondo luogo, se il giudizio negativo è tutto per Berlusconi e le agenzie fanno terrorismo, chi sparlava dei conti di Berlusconi, faceva del terrorismo conto terzi?

Ciaonè, 20 ottobre 2006