Verso un nuovo sistema di asilo Ue
by Redazione
Posted on Maggio 22, 2009
Il Parlamento europeo ha accolto positivamente quattro proposte normative presentate dalla Commissione europea volte a migliorare il sistema di asilo UE e rafforzare i diritti dei richiedenti.
Il “Pacchetto asilo” comprende: una direttiva di revisione della direttiva sull’accoglienza, un regolamento di modifica del sistema di Dublino, uno di revisione del sistema Eurodac, l’ultimo sulla creazione di un Ufficio europeo di gestione delle domande di asilo.
La proposta di revisione della direttiva sull’accoglienza definisce i criteri che debbono essere garantiti per quanto riguarda l’alloggio, il vitto, il vestiario, le cure sanitarie, l’aiuto finanziario, la libertà di movimento e l’accesso al lavoro dei richiedenti asilo. L’obiettivo è il rafforzamento dei diritti e un miglioramento delle loro condizioni di vita.
Il provvedimento prevede anche disposizioni specifiche per la protezione di persone particolarmente vulnerabili, come i minori, i minori non accompagnati, le donne in gravidanza e le vittime di torture e violenze. La decisone del trattenimento dei richiedenti asilo, inoltre, deve essere presa caso per caso, non deve avere luogo in istituti penitenziari, bensì in centri specializzati, e non deve mai riguardare i minori non accompagnati.
La seconda proposta intende modificare il regolamento di Dublino del 2003 sulla determinazione dei criteri e dei meccanismi di individuazione dello Stato membro competente all’esame di una domanda d’asilo, al fine di evitare la presentazione di istanze multiple da parte di uno stesso richiedente in diversi Paesi Ue; sistema che si è rivelato inefficiente.
In particolare il nuovo regolamento fissa dei termini per rendere più efficace e rapida la procedura finalizzata a determinare lo Stato responsabile e predispone una serie di misure a garanzia del richiedente, quali la possibilità di ricorso contro le decisioni di trasferimento, il diritto all’assistenza legale, alla rappresentanza e al ricongiungimento familiare e il principio di non trattenimento nel caso di presentazione dell’istanza.
Il Parlamento, nell’accogliere la modifica, ha proposto di potenziare la solidarietà tra gli Stati membri con l’introduzione di strumenti obbligatori, come la costituzione di squadre di esperti nazionali che assistano i Paesi Ue con un sistema di asilo sovraccarico e l’istituzione di un programma di ricollocazione secondo cui i beneficiari della protezione internazionale potrebbero essere accolti da uno Stato membro diverso da quello che ha concesso loro l’asilo.
Il secondo regolamento prevede un miglioramento del sistema Eurodac, un sistema informatico di confronto delle impronte digitali in funzione dal 2003, attraverso una chiara indicazione delle diverse tappe del suo funzionamento e la definizione delle regole in materia di protezione dati.
Infine la Commissione propone l’istituzione di un Ufficio europeo, quale agenzia di regolazione, incaricata di agevolare e consolidare la cooperazione tra gli Stati membri per un’effettiva attuazione del regime comune d’asilo. In particolare – secondo indicazioni del Parlamento – l’agenzia dovrebbe istituire un sistema di allerta rapido per permettere ai Paesi membri e alla Commissione di anticipare eventuali afflussi di massa di richiedenti asilo.
Maria Carla Intrivici
22 maggio 2009
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