Voto Onu contro la pena di morte

La Terza Commissione dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite ha approvato – ieri 20 dicembre – per il secondo anno consecutivo, la bozza di risoluzione sulla “Moratoria sull’uso della pena di morte”. La novità è rappresentata dal maggior numero di Paesi che si sono espressi a favore rispetto alla precedente votazione dell’Assemblea delle Nazioni Unite, svoltasi nel dicembre 2007 (risoluzione n. 62/94), che si era conclusa positivamente grazie all’impegno in primo luogo dell’Italia. 105 Paesi hanno votato a favore, 6 in più rispetto allo scorso anno; 48 contro, 4 in meno; astenuti 31, 2 in meno. Gli emendamenti ostruzionistici degli oppositori sono stati respinti con uno scarto maggiore, relativamente al 2007, ed un ruolo importante è stato svolto dai Paesi europei, coordinati dalla Presidenza francese dell’Ue.

Il testo, che è stato illustrato dal Cile con il dichiarato sostegno di altri 89 Paesi, esprime soddisfazione per la decisione degli Stati che hanno messo in atto tale moratoria e accoglie con favore il rapporto del Segretario Generale dell’Onu sulla sua applicazione, (basata su fonti non solo governative), al quale viene richiesto un report ogni due anni sulla questione, sulla quale l’Assemblea Onu è chiamata periodicamente a ridiscuterne.

Dallo scorso anno – secondo il Segretario Generale – un Paese ha abolito la pena capitale: l’Uzbekistan, mentre alcuni Stati hanno annunciato di volerlo fare. Nessun Paese comunque l’ha reintrodotta. La sua relazione conclude confermando un trend mondiale positivo verso l’abolizione ed il ruolo importante svolto a questo fine dalla moratoria in diversi Paesi, che sono prossimi a farlo.

L’approvazione definitiva della risoluzione da parte dell’Assemblea Generale è prevista a metà dicembre.

Dario Porta

(21 novembre 2008)