Riforma della scuola, le novità introdotte

Lo scorso mercoledì, il Senato ha approvato in via definitiva il disegno di legge di conversione del decreto legge 1º settembre 2008, n. 137, recante «Disposizioni urgenti in materia di istruzione e università», il cosiddetto Decreto Gelmini.

Il nuovo provvedimento introduce dei cambiamenti nell’intero sistema scolastico.
Tra le principali novità previste vi è il ritorno dello studio dell’educazione civica. Nel primo e nel secondo ciclo, parte delle ore delle aree storico-geografiche e storico-sociale verrà dedicato allo studio della materia “Cittadinanza e Costituzione”, disciplina destinata anche alla scuola dell’infanzia. Parallelamente saranno attivate iniziative per la conoscenza degli statuti regionali.
Nelle scuole medie e superiori verrà reintrodotto il “voto in condotta” per cui, in sede di scrutinio intermedio e finale, verrà valutato, con voti in decimi, il comportamento di ogni studente; un voto in condotta inferiore a sei decimi ne determinerà la bocciatura. Nella scuola primaria e secondaria di primo grado, inoltre, ritornerà la “pagella”, cioè i voti espressi in decimi, affiancati da giudizi nel primo caso. Nelle elementari la bocciatura di un alunno potrà avvenire solo con decisione unanime dei docenti, per le medie basterà la maggioranza del consiglio di classe.

Il ritorno del “maestro unico” nelle elementari è previsto nel 2009. A partire dal prossimo anno scolastico, infatti, nelle prime classi della scuola primaria verrà reintrodotto il maestro unico, per un totale di 24 ore settimanali – tenendo presente la possibilità di un’organizzazione su un orario più ampio – che sarà affiancato da docenti di inglese e religione. Il ministro dell’Economia, di concerto con l’Istruzione, ne verificherà gli effetti finanziari, in via transitoria si potrà attingere al fondo di istituto per coprire eventuali maggiori risorse per l’attuazione delle nuove misure.
Per combattere il “caro libri”, poi, si stabilisce che i testi scolastici adottabili saranno quelli per i quali «l’editore si è impegnato a mantenere il contenuto invariato nel quinquennio», con eventuali aggiornamenti disponibili separatamente.
Le altre misure riguardano le disposizioni in materia di graduatorie e accesso all’insegnamento, l’edilizia scolastica e interventi per la sicurezza nelle scuole.
La Riforma partirà dall’anno scolastico in corso e successivi provvedimenti regolamenteranno la nuova disciplina nel dettaglio.

Maria Carla Intrivici

Scarica il testo del:
Decreto legge 1º settembre 2008, n. 137
Disegno di legge di Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 1º settembre 2008, n. 137

(3 novembre 2008)