Tavolo di contatto (luglio 2007)
by Redazione
Posted on Dicembre 16, 2008
Tavolo di contatto Immigrazione e Diritti di Cittadinanza – Un’iniziativa presentata da:
Giuseppe Casucci, Coordinatore Nazionale Politiche Migratorie, UIL; Fabrizio Molina, Presidente Associazione Nessun luogo è lontano; Piero Soldini, Responsabile Nazionale per le Politiche dell’Immigrazione, CGIL; Sesa Tatò, Presidente Comitato Voto e Democrazia
Un’iniziativa presentata da:
Giuseppe Casucci, Coordinatore Nazionale Politiche Migratorie, UIL
Fabrizio Molina, Presidente Associazione Nessun luogo è lontano
Piero Soldini, Responsabile Nazionale per le Politiche dell’Immigrazione, CGIL
Sesa Tatò, Presidente Comitato Voto e Democrazia
I firmatari del presente documento concordano sull’urgenza di rilancio immediato dell’iniziativa politica e parlamentare in materia di governo del fenomeno migratorio che punti al raggiungimento di un adeguato livello di civiltà giuridica del Paese, in armonia con la normativa comunitaria e tesa a favorire una corretta percezione della questione da parte della pubblica opinione.
Con questo obiettivo costituiamo un TAVOLO DI CONTATTO, allo scopo di aggiungere il nostro impegno diretto presso le istituzioni, a quello di quanti in Parlamento e negli enti territoriali intendono dotare il Paese di norme tendenti ad un’immigrazione regolata in modo efficiente e democratico, volta a qualificare il concetto costituzionale di cittadinanza secondo la norma europea, a partire dall’ingresso, l’accoglienza e la tutela dei diritti soggettivi inviolabili, fino a giungere all’accesso dei nuovi cittadini alle prerogative individuali di partecipazione e rappresentanza politica.
Questo strumento di democrazia diretta parte dal convincimento che solo l’adozione di nuove e più adeguate regole di accesso all’uguaglianza nei diritti rappresenti la reale clausola di salvaguardia per legalità e supremazia del diritto, nel consapevole riconoscimento della supremazia della legge in un contesto di coesione sociale.
In questo quadro, si intende rafforzare, attraverso questa proposta unitaria, gli impegni dei singoli soggetti firmatari per il definitivo superamento di una visione culturale e sociale dei movimenti migratori che continua ad oscillare tra cultura dell’emergenza e suggestioni sulla sicurezza con atteggiamenti, anche da parte di alcuni soggetti politici, che sembrano voler lucrare transitorie visibilità e fortune elettorali, favorendo angosce sociali assolutamente fuori luogo e, soprattutto, indimostrabili alla luce dei dati oggettivi.
Per questi motivi, i firmatari del presente documento ritengono fondamentale ampliare la promozione di diffuse pratiche formative e informative verso i cittadini di ogni età e condizione, con particolare riguardo alle giovani generazioni e alla scuola, che favoriscano la reale conoscenza delle migrazioni, delle questioni di composizione sociale ad essa connesse e della diffusa consapevolezza che solo un adeguato governo degli spostamenti umani consentirà di recepirne il valore di opportunità per ciascuno e di interesse per il Paese, secondo una prassi di convivenza che è quella regolata dalla Carta Costituzionale.
Questa prima dichiarazione ufficiale intende riferirsi alla necessità di immediata ripresa del percorso parlamentare dei ddl in materia di riforma della cittadinanza, modifica del T.U. sugli enti locali, revisione dell’attuale normativa che regola l’immigrazione, nonché dei numerosi disegni di legge aventi per oggetto la completa ratifica della Convenzione di Strasburgo del 1992.
Abbiamo naturalmente sui singoli testi indicati posizioni nette e più volte espresse; in questa sede, però, intendiamo prioritariamente concentrare il nostro appello sulla necessità di una ripresa immediata dell’attività parlamentare in proposito, riservandoci di dare inizio alla nostra azione unitaria, reiterando le proposte più volte enunciate.
Allo stesso tempo occorre che il sistema-Paese e segnatamente le istituzioni centrali e di prossimità, riprogettino se stesse e la propria rappresentatività democratica, dando risposte concrete e in tempi accettabili alle esigenze di nuova cittadinanza rappresentate da persone di provenienza non comunitaria. In altri termini occorre che le istituzioni colgano al più presto l’opportunità di dotare l’Italia, anche nella traiettoria di un nuovo Trattato Costituzionale europeo di norme sull’immigrazione civili e avanzate.
Chiediamo, dunque, al Parlamento di proseguire con forza l’iter delle leggi di modifica dell’attuale normativa in tema di cittadinanza e di immigrazione; al Governo di riservare, durante la Conferenza Annuale sull’Immigrazione annunciata per dopo l’estate, uno spazio adeguato ai problemi che attengono ai temi della cittadinanza e quindi della governance del fenomeno al fine di tracciare percorsi per la costruzione di modelli di convivenza condivisi.
Il presente appello e le proposte in esso contenute danno il concreto avvio all’attività del Tavolo di Contatto; le firme con cui apparirà sui siti dei firmatari e sui media coincidono con i promotori dell’iniziativa. Gli enti e i soggetti collettivi che vorranno aderire potranno farlo, figurando così nella lista definitiva dei primi firmatari. Naturalmente si potrà ugualmente aderire (anche singolarmente), in qualunque momento successivo.
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