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Diritto d’asilo: procede l’iter parlamentare

by Redazione

Ha ricevuto parere favorevole dalla Commissione Politiche dell’Unione Europea lo schema di decreto legislativo di attuazione della direttiva europea 2005/85/CE relativamente alle norme minime per le procedure applicate negli Stati membri ai fini del riconoscimento e della revoca dello status di rifugiato.

Lo scorso 27 luglio il Governo aveva approvato tale provvedimento insieme a quello concernente l’attuazione di un’altra direttiva europea sulle norme minime per l’attribuzione della qualifica di rifugiato o di persona bisognosa di protezione internazionale.

La Commissione pone al testo dell’Esecutivo due osservazioni. La previsione di una adeguata tutela della riservatezza del colloquio personale come previsto dalla direttiva stessa, la riformulazione della norma relativa alle decisioni delle commissioni territoriali competenti, conformemente a quanto stabilito dalla norma europea e dalla legge comunitaria 2006.

Il testo legislativo porterà ad una procedura unica predisposta per l’esame della domanda di protezione internazionale, aumentando l’indipendenza delle commissioni territoriali.
La richiesta sarà esaminata dando priorità alle domande palesemente fondate, quelle presentate da persone appartenenti a categorie vulnerabili e per le quali siano state disposte l’accoglienza o il trattenimento nei centri di accoglienza o di permanenza temporanea.
Nel caso in cui la domanda proviene da un Paese c.d. “sicuro” non può essere rigettata senza esaminare i gravi motivi addotti da chi ne fa richiesta. Infine, in materia di accoglienza e trattenimento ne vengono limitati i casi, ribadendo il principio che nessuno può essere trattenuto per il solo fatto di aver presentato la domanda di asilo.

Vengono garantiti: il diritto al ricorso effettivo contro la decisione negativa del riconoscimento dello status di rifugiato e a rimanere in Italia in attesa della decisione del giudice, abolito il “trattenimento” generalizzato nei centri di accoglienza o identificazione. Specifiche garanzie sono previste per il minore non accompagnato.

E’ un primo passo sulla via della predisposizione di una normativa sul diritto di asilo, di cui il nostro Paese è ancora privo e che il Governo si è impegnato a predisporre, in attuazione all’art. 10 della Costituzione.

Dario Porta

(9 ottobre 2007)


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