Riforma Testo unico: l’iter riprende dalla Camera
by Redazione
Posted on Agosto 30, 2007
Il disegno di legge delega di modifica del Testo unico sull’immigrazione proseguirà il suo iter con l’invio alla Camera dei deputati. Presentato in data 30 luglio 2007, attende di essere assegnato alle commissioni alla ripresa dei lavori in Parlamento.
Il provvedimento, approvato dal Consiglio dei Ministri il 24 aprile 2007, ha già ottenuto il parere positivo della Conferenza unificata Stato – Regioni lo scorso 14 giugno per poi essere approvato in via definitiva in seno al Governo il 28 giugno.
Il progetto governativo modica l’attuale normativa prevedendo una durata triennale del decreto flussi – con possibilità di adeguamento delle quote in base alle esigenze del mercato del lavoro – il canale privilegiato per l’ingresso dei lavoratori altamente qualificati, lo sponsor, il superamento del sistema dei Centri di permanenza temporanea e assistenza, i programmi di rimpatrio volontari ed assistiti. Centrale è anche il riconoscimento dell’elettorato attivo e passivo a livello amministrativo ai cittadini stranieri lungo soggiornanti, diritto che sarà contemplato, però, solo “previa” ratifica della Convenzione di Strasburgo del 1992, Capitolo C.
Secondo i tempi di attuazione della riforma, dall’entrata in vigore del disegno di legge delega, il Governo avrà un anno di tempo per varare il decreto legislativo che ne darà attuazione, modificando il Testo unico sull’immigrazione.
Entro ventiquattro mesi dalla data di entrata in vigore del decreto si potranno adottare, con uno o più decreti legislativi, «disposizioni correttive e integrative» di quest’ultimo. Dall’entrata in vigore del decreto attuativo, infine, l’Esecutivo è delegato ad adottare un decreto legislativo, entro un anno, per coordinare le nuove norme con quelle già esistenti concernenti l’immigrazione e la condizione giuridica dello straniero. Un tragitto, quindi, lungo e certamente complesso.
Maria Carla Intrivici
(30 agosto 2007)
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