W MARX
Il cardinale Reinhard Marx, arcivescovo di Monaco e Frisinga si dimette. E quei quattro cattolici democratici e aperti al mondo anche quando non è facile esserlo, sono ancora più soli, ancora più smarriti. Marx si assume la responsabilità di aver fallito nel tentare di cambiare il mondo, quello ipocrita e parruccone della maggioranza dei credenti, quello ipocrita e parruccone degli atei atei e degli atei devoti.
Marx mi è sempre stato simpatico perché aveva sempre mille cose da cambiare, che non gli garbavano ma non aveva mai nessun nemico, tranne l’imbecillità. Dunque, aveva un sacco di nemici. L’ho sempre seguito, anche se ovviamente la mia diocesi è un’altra: come pastore e come teologo. Quasi sempre l’ho condiviso. Oggi no. Che vuol dire Rinaldo che ti dimetti? Che hai fallito? Che non sei riuscito a cambiare la storia e quella chiesa di cui entrambe siamo membri? È vero, hai e abbiamo fallito, ma se oggi ti dimetti, fai molto peggio, diventi complice. Te lo permette la coscienza? Pensa a quelli come me, con la tua stessa frustrazione ma senza niente da cui dimettersi: posso lasciare il mio posto da boy scout, quello da chierichetto ma è roba di quarant’anni fa… da cosa mi dimetto io e quelli come me? Forza, non fare la vittima, c’è un mare di lavoro da fare e nessuno, proprio nessuno, che ci garantisca che servirà a qualcosa. Ma è questa la croce che dobbiamo abbracciare. Dai, alzati e ricomincia a darti da fare.
Fabrizio Molina
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