Potremmo
È una strana sensazione: se penso alla media dei premier che abbiamo avuto mi sento un filo imbarazzato. Conte, che sarebbe un ottimo sindaco di Serracapriola, o Renzi che nel mondo parla le lingue come Totò e Peppino di “nojo vulevan savuar”, o Monti, che con i provvedimenti di politica economica che adottava, ricordava quei medici che fanno l’iniezione letale ai malati per liberare posti in ospedale. Se penso a loro allora credo che Draghi non ce lo meritiamo. Troppo bravo, troppo autorevole, troppo poco italiano. Uno che ti farebbe dire ad un tedesco: “aaah, adesso non dici niente eh? Stai zitto eh?”.
Però ho pure un po’ di paura. Non è che adesso toccherà cominciare a fare sul serio? Lavorare per bene, pagare tutti le tasse, studiare davvero, rispettare la parola data, assumere impegni e mantenerli? Non sarà troppo per noi? Noi italiani siamo diversi, così simpatici, improvvisatori, guasconi. Perché cambiare? Non sarebbe meglio provare a fare premier un Di Maio, uno Zingaretti, un Massimo Boldi? Sarebbe un modo per proseguire la ricreazione, continuare a credere che resteremo per sempre piccoli, che le rovine in cui viviamo saranno per sempre il nostro luna park, che il mondo non deve farci paura, basta far finta che non esiste. Secondo me potremmo …
Fabrizio Molina
Foto di Harri Vick da Pixabay
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