Roma costituisce la prima città in Italia per presenza di universitari esteri.
Gli stranieri che nell’anno accademico 2004-2005 hanno frequentato i tre atenei pubblici romani sono, infatti, circa 6 mila e rappresentano il 15,6% del totale degli iscritti non italiani presenti nel nostro paese. L’incidenza sul totale della popolazione universitaria è, invece, del 2,9%.
L’ateneo con la più alta percentuale di iscritti stranieri è La Sapienza (il 72% degli studenti esteri di Roma) seguita da Roma tre (14,9%) e Tor Vergata (13%).
La maggior parte degli universitari proviene dall’Europa, in primo luogo l’Albania; mentre la facoltà con un maggior numero di iscritti esteri è Medicina e Chirurgia (18,9%), collocandosi subito dopo questa Lettere e Filosofia (13,8%), Economia (10%), Ingegneria (9,1) e Architettura (8,4%).
Cifre queste che mostrano la rilevante consistenza numerica degli universitari stranieri nella capitale e ciò nonostante gli ostacoli e le lentezze burocratiche e le molteplici altre difficoltà che derivano dalla scelta di regolare la condizione dello studente attraverso la legge sull’immigrazione. Dati che evidenziano altresì l’alto livello di istruzione dei giovani stranieri e più in generale della popolazione straniera, riproponendo, ancora una volta, la problematica dell’equipollenza dei titoli di studio straniero e italiano.
(9 marzo 2006)
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