Da chi dipende?
Chi ci aiuterà in questo buio? Chi placherà certi timori, la paura del domani che ha scalzato il desiderio del futuro? Chi allevierà le angosce, la brutta sensazione di non riconoscere, dietro la mascherina, non solo nostro fratello ma nemmeno più noi stessi? Chi ci aiuterà a fare in modo che la notte e il sonno non ci sembrino più testimoni di oscuri presagi? Certo, molto dovremo farlo noi, dopo aver capito finalmente che il futuro, il benessere, tre pasti al giorno, l’acqua corrente e l’aria respirabile non sono per forza scontati. Chi ci salverà dal neo assessore di Regione Lombardia Moratti che propone di assegnare i vaccini per prime alle Regioni più ricche e operose? Noi possiamo fare tanto ma da soli non bastiamo. Abbiamo bisogno di grandi politici, che con generosità e lungimiranza antepongano il bene di tutti a tutto; che sappiano servire il prossimo non dico come Cristo nella lavanda dei piedi, ma almeno come gente che ha chiesto di essere eletta e ora dovrebbe darsi da fare. Politici che nel loro zaino personale abbiano cultura, generosità, umanità, visioni lunghe, compassione. Ne avremmo bisogno e forse, a ben guardare, li abbiamo. Scorro da un qualunque giornale i nomi dei senatori da cui, in queste ore di crisi, dipende il destino d’Italia e degli italiani. Comincini, Sbrollini, Marino, Grimani, Vitali, De Poli, Saccone, Binetti, Tabacci. Non vi sentite già meglio?
Fabrizio Molina
Foto di Juraj Varga da Pixabay
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